La Croazia non fallisce e si sbarazza della Tunisia con un autorevole secondo tempo che non ha lasciato possibilità di replica alla squadra africana. Infatti gli uomini di Petrovic hanno carburato poco alla volta, arrivando poi negli ultimi 20 minuti a dominare il campo sia in attacco che in difesa.

I croati inizialmente si fanno sorprendere dalla fisicità della Tunisia, che riesce a mantenere la partita equilibrata, ma ben presto i balcanici si rendono conto della propria maggior qualità e la mettono in pratica con continui attacchi al pitturato e con realizzazioni dal perimetro. Il roster di Tlatli fa quel che può in difesa mentre in attacco si affida completamente a Roll che prova a trascinare i suoi con ben 21 punti.

L'uomo - copertina di questa sfida però è sicuramente Bogdanovic, il quale dopo i 26 punti realizzati contro l'Italia, si ripete sullo stesso livello facendo però un punto in meno. La shooting guard dei croati è il giocatore intorno al quale Petrovic ha organizzato il gioco della sua squadra e può essere questa la soluzione vincente sia per la semifinale contro la Grecia che per l'eventuale successiva finale.

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Una partita molto equilibrata e dura quella che spetta ai balcanici che però puntano fortemente alla qualificazione a Rio. Per la Tunisia invece c'è l'eliminazione dal torneo e la magra consolazione di aver messo in mostra tutto il proprio potenziale contro Nazionali decisamente più attrezzate come Italia e Croazia.

Bilan e Bogdanovic aprono il parziale con i liberi, dopo 3 minuti si sblocca la Tunisia con la tripla di Roll. La stessa guardia tunisina pareggia i conti tre minuti dopo con un nuovo canestro da oltre l'arco. Braa con il layup porta avanti gli africani, che dimostrano una buona solidità difensiva con la stoppata di Ghyaza su Hezonja.

La shooting guard dei croati si riscatta con un ottimo assist per Bogdanovic che schiaccia la parità (10-10). Saric attacca il pitturato e col layup firma il +2 per il roster balcanico, ma Roll chiude il quarto con un canestro dall'area. Il punteggio al termine dei primi 10 minuti è di assoluta parità infatti Croazia e Tunisia sono sul 12-12. Un primo quarto composto da tanti errori da entrambe le parti.

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Planinic e Ben Romdhane mantengono la partita sui binari dell'equilibrio.  Bogdanovic col piazzato porta avanti i croati che scappano sul 22-18 grazie anche alla stoppata di Babic su Ben Romdhane. Sul layup di Braa, Petrovic decide di chiamare il time-out. Alla ripresa del gioco Simon non sbaglia dalla lunetta, poi Seyeh e Stipcevic realizzano dal perimetro. La seconda frazione si chiude con i liberi messi a segno da Bogdanovic e Ben Romdhane, dopo i due minuti di sospensione chiamati da Tlatli e quello richiesto dal coach croato.

Il punteggio all'intervallo recita Croazia 29 Tunisia 24. Risultato molto basso ma giusto in quanto i croati hanno dimostrato maggior qualità in attacco peccando in qualche disattenzione di troppo in fase difensiva.

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Stipcevic e Simon firmano immediatamente un break di 6-0 in favore dei croati, che viene interrotto dopo ben 4 minuti dal "jump shot" di Roll. Bogdanovic schiaccia il +12 (38-26), poi si ripete col canestro del 40-26. La Tunisia continua ad incontrare enormi difficoltà in attacco infatti Braa si fa stoppare in maniera netta da Saric, poi Babic, Planinic, Bogdanovic e Roll chiudono il quarto sul 51-36 per i croati. Una frazione segnata dalla grande accelerazione della Croazia che non ha lasciato scampo alla Tunisia.

Braa dalla lunetta prova ad accorciare le distanze ma Planinic con i liberi rispedisce indietro gli africani. Roll con la tripla fissa il risultato sul 53-40 per i croati, ma Bogdanovic da oltre l'arco ristabilisce il distacco in favore dei suoi. Ghyaza stoppa Planinic, ma per evitare uno svantaggio maggiore Tlatli chiama il time-out.

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Dopo il minuto di sospensione Braa completa un'azione da tre punti, dall'altra parte gli risponde Bogdanovic dalla lunetta. Hezonja con la tripla allunga sul 61-43, poi in pieno garbage - time gli arbitri fischiano un fallo antisportivo di Ghyaza su Saric.

A un minuto e 40 dal termine c'è la resa delle armi da parte dei tunisini con il time-out chiamato da Tlatli. La partita si chiude sulle triple di Sakic e Ukic e la schiacciata di Lahiani, il quale fissa il risultato finale sul 72-52 per i croati.