Tra sabato e domenica si alza il sipario dei Playoff 2016 di Serie A BEKO: otto squadre, otto città, con il coltello tra i denti per la gloria. Secondo i tifosi e gli addetti ai lavori, Milano è la più accreditata per vincere il titolo, vendicando l’uscita in gara-7 delle semifinali contro Sassari, grazie ad un canestro di - ironia della sorte - Rakim Sanders. Visto l’andazzo del campionato, ricco di ricco di improvvisi stravolgimenti, non è affatto escluso che ci sia una outsider: se Reggio Emilia e Avellino possono annoverarsi tra le big di stagione, di conseguenza sono pretendenti di diritto ad un posto in finale, tuttavia, sottovalutare Sassari e Venezia potrebbe davvero costare caro. I sardi, campioni in carica, hanno sorpreso l’Italia cestistica facendo incetta di trofei (ben quattro in un anno e mezzo), partendo quasi sempre con la nomea di underdog. I Diener hanno tracciato la strada, Logan ha bruciato l’erba, in perfetto stile Attila l’Unno.

TWITTER VANOLI CREMONA
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Andando nel dettaglio, la serie tra Cremona e Venezia si prospetta come una molteplice sfida ricca di spunti, aggiustamenti e contro-aggiustamenti in corsa: da una parte troviamo i lombardi come la principale rivelazione del campionato, allenata in maniera eccelsa da Cesare Pancotto, uno dei coach più vincenti nel suolo italiano, fresco vincitore del premio di Coach dell’anno; nell’altra metà campo troviamo i lagunari, finora autori di una stagione molto altalenante, ma che stanno ritrovando la propria quadratura del cerchio sul finale di stagione con tre vittorie contro Pistoia, Trento e Avellino, tre squadre qualificate ai Playoff, oltre all'innesto di Pargo, marcia in più nel motore di questo fine stagione.

Cremona, forte della quarta piazza in classifica, avrà dalla sua il fattore campo, con le prime due sfide al PalaRadi, potrà contare su due punti di forza: difesa e collettivo. I lombardi sono la terza miglior difesa della Serie A, potendo contare su Washington, versatilissimo nella propria metà campo, con il supporto del miglior rim protector del campionato, Marco Cusin. Citando Gentil Cardoso, storico allenatore brasiliano di calcio, pioniere del 3-4-3 moderno, “Il miglior attacco è la difesa”, Cremona ha un sistema offensivo equilibrato, seppur non così prolifico rispetto alle altre big, ma annovera nel roster il miglior tiratore dall’arco della Serie A, Tyrus McGee, che ha chiuso l’annata con un ottimo 47.5% da tre. Ordine e distribuzione dei possessi: i tre principali terminali offensivi della Vanoli sono Turner, McGee e Washington, che hanno medie che si aggirano dagli 11.6 ai 13.3 punti ad allacciata di scarpe. Da non sottovalutare l’apporto dei due innesti, Markel Starks, chiamato a sostituire Luca Vitali, alle prese con un infortunio, e Nikola Dragovic, che dovrà dare manforte a rimbalzo. Di contro, l’assenza del capitano, Luca Vitali, out per tutto il primo turno, priverà la squadra del principale facilitatore del gioco, uomo assist fondamentale per gli equilibri della squadra, in questo modo, Starks sarà carico di pressione e dovrà tirare fuori tutta la personalità. Inoltre, il gruppo italiani, se si eccettua Cusin, non è al livello delle altre concorrenti dei playoff, Cremona rischia di presentarsi alla sfida contro Venezia con una panchina decisamente corta.

Foto Federica Donadi per Umana Reyer Venezia
Foto Federica Donadi per Umana Reyer Venezia

Ad agosto, in Laguna, sull’onda dell’entusiasmo della stagione esaltante conclusasi prima, l’obiettivo dichiarato era lo Scudetto, o quantomeno, giocarsela fino in fondo. Innesti importanti, come Green, Bramos e Owens, più Tonut da far esplodere, non annoverarla tra le favorite era un azzardo bello buono. La stagione è partita con il piede sbagliato, scivolando sul parquet dell’Unipol Arena, contro la Virtus Bologna, per poi conquistare due vittorie chiave contro Reggio Emilia e Sassari, espugnando il PalaSerradimigni. In concomitanza con l’Eurocup, i giocatori ne hanno risentito del doppio impegno settimanale e sono arrivati i primi guai: Green infortunio muscolare, Goss problemi al piede, Ress al collo,  ma la grande vittima è l’ala croata Hrvoje Peric. L’ex Cremona, si è fratturato la mano e ha salutato la stagione anzitempo, con Boris Savovic ingaggiato al suo posto. Nella notte di San Valentino, all’indomani della sconfitta casalinga contro la Dinamo Sassari, la società ha dato il benservito a Charlie Recalcati, consegnando le chiavi della squadra al suo vice, Walter De Raffaele: avvio disastroso, con l’eliminazione in Coppa Italia contro Milano, la Reyer ha conquistato il quinto posto con le tre vittorie consecutive sul finale di stagione, contro Pistoia, Trento e Avellino. Con gli infortuni di Goss e Owens, la società si è mossa ai ripari: dentro l’ex CSKA, Jeremy Pargo e il pivot Ousmane Krubally. L’idea è chiara: Venezia si affiderà alle individualità, con gli americani di un certo livello, basandosi sul gioco di corsa e transizione, avendo in Green e Krubally due ottimi interpreti del gioco in transizione. Con un Jeremy Pargo in più, la Reyer ritorna tra le pretendenti al titolo, ma la strada sarà tutt’altro che in discesa.

CALENDARIO DELLE GARE

Domenica 8 Maggio ore 20.30 Gara1 Cremona – Reyer Venezia
Martedì 10 Maggio ore 20.45 Gara2 Cremona – Reyer Venezia
Giovedì 12 Maggio ore 20.30 Gara3 Reyer Venezia – Cremona
Sabato 14 Maggio ore 20.30 Ev. Gara4 Reyer Venezia – Cremona
Lunedì 16 Maggio ore 20.30 Ev. Gara5 Cremona – Reyer Venezia