Quattro partite, due giocate alla Basket Hall e due al Palau Blaugrana, non sono bastate. Nel frattempo ci sono il Fenerbahce, il CSKA Mosca e il Laboral Kutxa che attendono di scoprire la loro "quarta sorella", quella che completerà il quadro delle Final Four. Ma questa sera, il verdetto finalmente arriverà e diventerà ufficiale. Di fronte, per la quinta e ultima volta in questa bellissima serie di quarti di finale di Eurolega, la Lokomotiv Kuban Krasnodar e il Barcellona, per scoprire se a Berlino ritroveremo due formazioni russe, oppure due spagnole.
Si tratta di un ultimo atto, come detto, di una serie spettacolare e ricca di colpi di scena, in cui non sono mancati sia i match lottati che quelli condotti a senso unico, da una parte piuttosto che dall'altra. La Lokomotiv ha confermato le ottime sensazioni fatte trapelare durante il proprio cammino alle Top 16, con la presenza di giocatori di grande energia come Randolph e Singleton, unici ad elementi dalla formidabile tecnica individuale come Claver, il quale affronta con un sentimento particolare i suoi connazionali. Il tutto completato in un ambiente diventato sempre più caldo, con il passare delle partite e con la crescita costante di una squadra che ora si gioca praticamente la storia dell'intero club, visto che mai la Lokomotiv Kuban Krasnodar è stata così vicina a raggiungere le Final Four di Eurolega, da quando è stata impostata questa formula per stabilire la vincitrice del trofeo.
E poi c'è il Barcellona, squadra che ormai da qualche stagione è attesa al varco per poi vederla trionfare al termine di una campagna continentale che, salvo qualche stagione in cui è arrivato l'exploit, non ha mai regalato grosse soddisfazioni in terra catalana. Eppure coach Xavi Pascual sembra molto self-confident, anche nei confronti di una squadra che ha saputo combattere con grinta e determinazione, oltre che con le grandi armi tecniche a propria disposizione. Tuttavia, la dura sconfittta subita davanti ai propri tifosi nel quarto capitolo della serie ha portato un po' di sconforto e di paura nell'ambiente catalano, che era già pronto a festeggiare l'accesso alle Final Four nel proprio tempio, ma ha subito una dura lezione che potrebbe però portare anche qualche effetto benefico nelle menti di Doellman e compagni. Una squadra che credeva di aver ormai la qualificazione in mano ma è stata riportata con i piedi per terra, potrebbe infatti ritrovare la giusta fame e la necessaria determinazione per vivere una partita da "win or go home", per vincerla e per ottenere l'obiettivo prescritto.
Palla a due quando in Italia scoccheranno le 19, a guidare la squadra arbitrale sarà il nostro Luigi Lamonica. La giusta esperienza per tenere bassa la temperatura di una partita fondamentale per la stagione di Lokomotiv Kuban Krasnodar e Barcellona: chi vince va a Berlino, chi perde dovrà riflettere anche sul futuro del club.