Si apre all'insegna dei fuochi d'artificio l'undicesima giornata delle Top 16 di Eurolega. In campo squadre di entrambi i gironi, per cinque partite che hanno dato ancora nuove risposte per quanto riguarda la corsa verso i quarti di finale, in attesa delle ultime tre che delineeranno in maniera più chiara le due classifiche, in vista delle ultime tre infuocate giornate.

Nel girone E il Fenerbahce ha ottenuto matematicamente il primo posto in classifica, in primis con la vittoria nel derby di Istanbul contro il Darussafaka Dogus. È stata una partita più tirata ed equilibrata del previsto, nonostante si giocasse in casa della capolista e i valori in campo pendessero in maniera netta dalla partite della compagine di coach Obradovic. Eppure gli "ospiti" hanno sfoderato una prestazione di grande carattere e cuore, considerando che era questa l'ultima occasione per rientrare in corsa per la qualificazione. Ma alla fine, Datome e compagni hanno dato l'accelerata decisiva per ottenere la decima vittoria in undici apparizioni in queste Top 16, completando anche la corsa per il primo posto. Corsa che si è conclusa con la vittoria del Panathinaikos ai danni della Lokomotiv Kuban Krasnodar. I russi erano gli unici che potevano contendere il primato ai turchi, ma l'ambiente trovato in terra ellenica non ha consentito di giocare con la necessaria lucidità. E dire che la compagine ospite era riuscita ad andare negli spogliatoi a metà gara con un vantaggio di cinque punti, ma al rientro sul parquet Gist ha iniziato ad abbassare la saracinesca sotto canestro, mentre la coppia Diamantidis-Calathes ha ispirato l'attacco greco, con 15 assist complessivi. E così, il Pana è riuscito anche ad agganciare la Loko al secondo posto, con una qualificazione ai quarti che difficilmente non verrà ottenuta da entrambe le squadre.

Passiamo al girone F, dove l'unica squadra che finora può festeggiare è il CSKA Mosca. Ancora una gran serata per la compagine di coach Itoudis, che ha cancellato la sconfitta di sette giorni fa in terra catalana sconfiggendo il Laboral Kutxa Gasteiz nel duello che valeva, oltre che un posto ai quarti di finale, anche il primato momentaneo nel girone. Non era difficile aspettarsi grande spettacolo e giocate a effetto da parte delle due contendenti, con i russi che hanno messo subito in campo le loro doti migliori, tentando l'allungo nel punteggio in maniera consistente e dando l'impressione di non poter cedere nulla ai baschi, che dall'altra parte si affidavano soprattutto a Bourousis. Così, il muro dei venti punti di vantaggio veniva abbattuto subito da quella che è diventata la nuova capolista in solitaria del girone, con tanto di celebrazioni per l'approdo ai quarti. E della caduta del Laboral non ha potuto approfittare il Real Madrid, che continua a patire in maniera clamorosa il confronto diretto con il Barcellona: il secondo Clasico in salsa europea della stagione ha vissuto, almeno sul piano del punteggio, un remake della gara di andata. Catalani subito avanti in maniera netta nei primi minuti di gara, salvo poi subire la portentosa rimonta da parte dei campioni in carica, i quali sono passati in vantaggio e sembravano poter avvantaggiarsi in maniera definitiva. Ma nel finale, Satoransky e Perperoglou sono saliti in cattedra e hanno restituito vigore alle chances di passaggio del turno dei blaugrana. Chiudiamo con la partita in cui il Brose Bamberg ha superato il Khimki Mosca, completando l'aggancio in classifica sui russi e complicandone anche i piani di qualificazione ai quarti di finale. I tedeschi tirano benissimo dal campo e completano un vero e proprio capolavoro nel quarto periodo, iniziato con otto punti di ritardo e completato in trionfo, complice una grande difesa che ha costretto gli ospiti a realizzare appena 15 punti.