Ennesima eccezionale prestazione dei ragazzi di coach Buscaglia, che stendono la spagnola Zaragoza vincendo 79-65 davanti al proprio pubblico.

Una prova di cuore, davanti ad un PalaTrento quasi gremito (circa 2500 spettatori).
Dopo un primo tempo quasi alla pari, conclusosi sul 33-33, la Dolomiti Energia Trento accelera ad inizio terzo quarto, prendendo il largo e non facendosi più recuperare dagli avversari. 

MVP del match, il sempre eccezionale JuJu Wright che chiude con 21 punti e 8 rimbalzi. Ottimo anche l'apporto di Davide Pascolo, capitan Forray e Jamarr Sanders.

Unica nota dolente della serata è l'infortunio di Peppe Poeta, fermatosi a 8 minuti dalla fine dopo una torsione del ginocchio. Speriamo che non sia niente di grave visto che è un giocatore importante per la sua pregressa esperienza.

Sugli altri campi il Galatasaray la spunta nel derby turco contro il Pinar Karsiyaka. Dopo aver perso all'andata, la squadra di coach Ataman aggredisce gli avversari e trova il break nel secondo quarto. Il Pinar non riesce più a rientrare e anzi, crolla sotto i colpi di Errick McCollum (21 punti) e Blake Schilb (17 punti), perdendo 93-65.

Ai quarti di finale i turchi incontreranno il Bayern Monaco, che l'ha spuntata nel secondo derby di giornata, disputato contro l'Alba Berlino. Nel quarto confronto fra le due squadre negli ultimi 10 giorni (finale di coppa di Germania, campionato ed Eurocup), la spunta la squadra di Monaco. All'andata il match era finito in parità, cosi la vittoria 84-75 permette al Bayern di proseguire il proprio cammino.

Nella prossima fase la squadra tedesca aggiungerà anche due rinforzi alla rosa, infatti ieri sono stati firmati Vitalis Chikoko (prelevato dalla Tezenis Verona) e Chad Toppert (in arrivo dalla D-League).

L'ultima qualificata di giornata è lo Strasburgo. I francesi demoliscono i tedeschi dell'Oldenburg in trasferta, vincendo 64-93 e vendicandosi della sconfitta rimediata davanti al proprio pubblico. Ora lo Strasburgo aspetta la propria avversaria, che dovrebbe essere il Nizhny Novgorod, che aveva battuto ampiamente in casa lo Zenit San Pietroburgo all'andata.