Dopo la pausa dovuta alle coppe nazionali, riprende il basket europeo con la vincitrice delle nostre Final Eight, l’EA7 Milano, subito impegnata in una trasferta per niente facile sul campo dei turchi del Banvitspor. La partita è la prima di un doppio scontro, andata-ritorno, e per questo motivo l’importante sarebbe restare per quanto più attaccati possibile al match, per poi sfruttare il ritorno in casa e dare il colpo di grazia per il passaggio del turno; in match come questi, paradossalmente, è più importante la differenza punti che la vittoria in sé per sé.

Come detto, però, il Banvitspor non vuole di certo fare da comparsa in questi ottavi di finale e, come è stata capace di fare nelle Last32, vuole continuare a sorprendere. Per farlo, la compagine di Bandırma proverà a sfruttare soprattutto i propri interni autentici dominatori nel pitturato: l’intera squadra sta girando, in Eurocup, con medie superiori a 37 rimbalzi a partita, ben 8 in più rispetto a quelli che di solito prende Milano. Importante, in questo senso, il contributo che sta dando Adrien Moerman, centro francese che nel girone con Bilbao, Bayern Monaco e Ulm ha avuto medie stratosferiche da 19 punti, 9 rimbalzi e il 53% dall’arco. Il Banvit guidato da Selçuk Ernak, non è pericolosa sono dentro l’area; a guidare il pacchetto esterni c’è l’americano Dominique Johnson, realizzatore vero se ce n’è uno: anche per lui le Last32 sono state da incorniciare con oltre 17 di media a partita e quasi il 55% dalla lunga distanza. Da tener d’occhio, inoltre, la coppia di point-guard Fortson-Slaughter:  il primo è in un ottimo periodo di forma e spesso va in doppia cifra sia di punti che di assist; il secondo, anche se vede meno il campo, se è in serata può far male(come contro l’Ulm, 15 punti in 14 minuti) ed essendo una vecchia conoscenza della Serie A(passato da Biella), potrebbe sentire ancora di più questo doppio scontro.

L’EA7 che si affaccia a questa partita, però, è una squadra al settimo cielo, tutto sta girando nel verso giusto: quella squadra impacciata e piena di limiti che si era vista nella regular season di Eurolega ha lasciato il posto ad un vero e proprio carrarmato che sa di essere (quasi) invincibile; in Italia, nelle ultime Final Eight, è stato imbarazzante il proprio dominio sulle avversarie. Il Banvit è una squadra insidiosa e per nulla facile da battere ma non dire che la squadra di Repesa parte con i favori del pronostico sarebbe da ipocriti. I meneghini, ora, possono contare su un uomo in più, che finora hanno avuto solo per due gare in Eurocup; stiamo parlando di Rakim Sanders, autentico trascinatore della squadra sia in difesa che in attacco. In Coppa Italia è stato eletto, giustamente, MVP della finale: la sua è una presenza è costante sia con i piedi fuori l’arco dei 6,75 che dentro l’area con tanti rimbalzi e canestri da sotto. Ci si attende molto anche dal pacchetto esterni: il solo Simon non può bastare, i vari Cinciarini, Lafayette, Jenkins e Kalnietis devono dare qualcosa in più alla squadra bianco-rossa, anche considerando le assenze di Gentile e Cerella, due dei principali leader carismatici del gruppo. Ed infine, vista la grande forza dei turchi sotto le plance, sarà di grande importanza anche il contributo che riusciranno a fornire gli uomini interni: se da Barac e Magro si ci può aspettare il solito compitino, da McLean e Macvan, invece, è lecito attendersi qualcosa in più. Ci sbilanciamo nel dire che se disputeranno due partite importanti, difficilmente Milano perderà: sono gli aghi della bilancia di questo duello.