"Si, ci sarò ai tornei di qualificazione del preOlimpico e voglio esserci ai Giochi Olimpici semmai dovessimo qualificarci. Voglio giocare per la Francia".
"Volli, sempre volli, fortissimamente volli", diceva Vittorio Alfieri. Troppo forte il richiamo della nazionale per Tony Parker che nonostante la veneranda età, qualche acciacco di troppo dal punto di vista fisico ed un calendario sempre più fitto di impegni che lo vedrà dal mese di marzo a, probabilmente, quello di maggio sempre più impegnato, ha deciso di prendere parte alla spedizione francese che a Manila, dal 4 al 10 di Luglio si giocherà l'accesso ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro.
Una decisione che desta scalpore da una parte, quella che avrebbe voluto il play dei San Antonio Spurs prendersi una meritata e fisiologica pausa di riflessione fisica dalle fatiche dei playoff NBA, ma che dall'altro inorgoglisce la Francia tutta, il cui vessillo verrà portato alto dal rappresentante massimo della palla a spicchi transalpina. "Abbamo avuto molte discussioni a riguardo con Axelle (la moglie) e abbiamo deciso di accettare quest'altra sfida e l'abbiamo presa per entrambe. Lei è consapevole dell'importanza che ha questo torneo pre Olimpico per me. Abbiamo valutato approfonditamente tutte le ipotesi e ho preso la mia decisione". Decisione in contrasto con le voci che vedevano nei mesi e giorni scorsi la star dei galletti dover rinunciare al torneo a causa della prossima nascita del figlio in estate.
Parker guiderà quindi la compagine transalpina nel torneo di Manila, dove De Colo e compagni saranno chiamati a rispondere presenti e a qualificarsi per Rio contro Nuova Zelanda e Filippine nel gironcino, prima di trovare due tra Giappone, Repubblica Ceca e Lettonia in semifinale e finale.