Ancora Iowa, ancora Peter Jok che condanna Michigan State alla seconda sconfitta stagionale, nonostante il ritorno in campo di Denzel Valentine.
Coach Izzo si dispera, più volte si mette le mani nei capelli, soprattutto nel primo tempo in cui l'attacco degli Spartans è sterile e causa quasi solo palle perse. Iowa gioca una partita perfetta e dopo aver vinto in casa batte ancora Michigan State davanti ai suoi quasi 15.000 spettatori. Peter Jok è eccezionale soprattutto nel primo tempo dove segna 19 dei suoi 23 punti finali e Iowa chiude avanti 47 a 25 chiudendo di fatto il match. Nel secondo tempo infatti la reazione degli avversari è flebile, per cui gli Hawkeyes controllano e chiudono 76-59. Ottimo l'apporto anche di altri due Hawkeyes Jarrod Uthoff, che chiude in doppia doppia con 15 punti e 10 rimbalzi, e di Anthony Clemmons, che realizza 13 punti. Denzel Valentine finisce con 14 punti, 4 rimbalzi e 5 assist, l'unico dei suoi compagni che prova ad aiutarlo è Matt Costello, autore di 15 punti e 9 rimbalzi. Coach Izzo dovrà risvegliare i suoi dal torpore, nei prossimi giorni ci saranno molte partite dure e ulteriori passi falsi potrebbero pesare parecchio.

Arizona è l'unica fra le squadre ranked che riesce a vincere in questa difficile serata contro le unranked. Seppur senza il suo miglior giocatore Allonzo Trier (infortunato), i Wildcats vincono 99-67 contro Washington. Tutto il quintetto di Arizona chiude in doppia cifra: Kaleb Tarczewski (di ritorno dall'infortunio) chiude con 16 punti e 13 rimbalzi, Ryan Anderson con 21 punti e 9 rimbalzi, Mark Tollefsen con 11 punti, Kadeem Allen con 13 punti e Gabe York con 12. Negli avversari si salvano solo in due: Noah Dickerson che realizza 17 punti e 5 rimbalzi e Marquese Chriss con 13 punti in 22 minuti, prima di uscire per falli.

Nella sfida tra la 20 Pittsburgh e la 21 Louisville del Power Ranking prevale la seconda guidata da coach Pitino. Vittoria di cattiveria dopo che era stata scavalcata in classifica, che esalta gli oltre 21.000 spettatori accorsi a tifare i propri beniamini. I Cardinals dominano il match vincendo 59-41, una difesa asfissiante che impedisce ai Panthers di creare gioco nella fase offensiva. Grandi meriti di questa vittoria vanno ai due lunghi dei padroni di casa Chinanu Onuaku (doppia doppia da 18 punti,10 rimbalzi e 3 stoppate) e Damion Lee (18 punti, 5 rimbalzi e 4 palle rubate) che proteggono al meglio il canestro. Tra le fila di Pittsburgh si salva solo Michael Young che realizza 18 punti e agguanta 8 rimbalzi.

Cade anche la numero 25 Gonzaga, già scossa dall'annuncio del centro Przemek Karnowski che salterà tutta la stagione per problemi alla schiena. Un duro colpo che potrebbe costare anche il torneo NCAA alla squadra. Dopo aver guidato per tutto il match i Bulldogs cadono al cospetto di Brigham. A 1:32 dal termine Nick Emery dei Cougars realizza una tripla pesantissima (unico suo canestro del match) per il 69-68. Gonzaga ci prova e riprova, a 8 secondi dal termine Kyle Wiltjer (35 punti per lui con 10 rimbalzi, prestazione monstre) va in lunetta ma sbaglia clamorosamente il libero del pareggio, Brigham prende il rimbalzo ma viene fischiato un turnover per passi. I Bulldogs hanno un'altra occasione con 6 secondi da giocare. Con Domantas Sabonis (solo 5 punti e 6 rimbalzi in 21 minuti) già fuori per falli da molto tempo la soluzione è solo una, palla a Kyle Wiltjer che entra benissimo in penetrazione, ma Nate Austin sbuca dal nulla e blocca il layup regalando la vittoria ai suoi. Nei Bulldogs oltre a Wiltjer l'unico pervenuto è Josh Perkins che chiude con 11 punti e 7 rimbalzi. I migliori di Brigham sono invece Kyle Collinsworth (20 punti e 5 rimbalzi), Chase Fisher (18 punti e 4 assist) e Kyle Davis (12 punti e 11 rimbalzi).