Incomincia già in salita il cammino in Eurocup di Milano che cede a una scarica di triple nell'ultimo quarto contro l'Alba Berlino. Risultato finale 83-67, un meno 16 che fa male. Una metamorfosi tra la partita di Sassari di sabato scorso (più 37 risultato finale) e questa, con gli uomini di Repesa incapaci di imporre e mantenere soprattutto il proprio ritmo di gioco. Per i tedeschi decisive sia le percentuali da 3 punti (60% per l'Alba e 32% per l'Olimpia), che Milosavljevic, man of the match con 23 punti. Quasi sempre sotto nel punteggio, con l'EA7 che ha subito troppo in difesa. Solo McLean e Macvan sufficenti. Cammino già in salita dicevamo, non tanto per la sconfitta ma per la differenza canestri (ricordiamo che per ogni girone passano le migliori due, ma in un girone così breve e con poche partite una batosta di 16 punti è molto sanguinosa). Per Milano saranno fondamentali le prossime due gare casalinghe contro Aris e Neptunas.
L'Alba parte meglio sfruttando sfruttando la netta differenza sotto canestro e nei primi minuti prova già a scappare: già al settimo minuto i padroni di casa conducono il match per 21-10. Milano prova timidamente ad imporre il proprio ritmo, cioè correndo in transizione e, grazie ai punti del duo Macvan-McLean, i biancorossi ricuciono lo strappo e chiudono il primo tempo sotto solo di una lunghezza 41-40.
La squadra di Repesa rimane con la testa negli spogliatoi: in avvio di terzo quarto l'Alba Berlino, con Cherry e Kikanovic, piazza un parziale di 12-3 e al 25' conduce di 10 lunghezze 53-43. Milano non molla e prova a rientrare nel match, ma sul -5 a 2’ Lafayette prima, e Simon poi, non sfruttano l’occasione di rimettere il risultato in parità. L'Alba da qui in poi non sbaglia praticamente più da 3 e l'Ea7 scivola a -10, 62-52 a fine terzo quarto. I tedeschi restano in controllo del match e gli ultimi dieci minuti servono per fissare il risultato. Un passo indietro per Milano e la gara della prossima settimana con l’Aris diventa fondamentale per il proseguo in questa competizione