Prima partita dell'NBA Christmas Day 2015 archiviata: i Miami Heat battono all'overtime i New Orleans Pelicans 88 – 94. Una partita non particolarmente vivace, con gli Heat che, per poco, non buttano via la partita negli ultimi secondi dei regolamentari prima di vincerla, definitivamente, ai supplementari.
Il primo quarto è tutto di marca Miami: dopo appena 2 minuti e 30 il punteggio dice 7-0 per i padroni di casa, con Bosh e Wade che fanno la voce grossa. Le percentuali al tiro non sono comunque granché da entrambe le parti, ed il basso punteggio ne è perfetto testimone. Anthony Davis rimette in piedi i primi 12 minuti, segnando nove dei primi 13 punti di New Orleans. Dall'altro lato, come detto, Wade e Bosh ne segnano 11 dei primi 15 per Miami, che chiude sopra 27 - 15. Grandi meriti vano anche a Whiteside e Winslow, che in difesa sono fondamentali per la squadra di Spoelstra.
Nel secondo quarto, Davis continua a macinare punti, stoppate, rimbalzi e quant'altro, consentendo ai suoi di tornare decisamente in partita. Miami non riesce più a segnare e in difesa non è più così efficacie. Anche Ryan Anderson si iscrive alla partita e così, dopo i primi 24 minuti, il tabellone dice +4 Heat.
L'impressione destata da un primo tempo che Miami chiude comunque in vantaggio è che senza i soliti scomodi turnovers il vantaggio non sarebbe di quattro esigui punticini. Ben undici le palle perse nel solo primo tempo per gli Heat. Fortuna ha voluto che i Pelicans di esse non ne convertissero nemmeno una in un comodo lay-up in transizione. Il punteggio dopo i primi 24 minuti di gioco è relativamente basso, Miami conduce 42 a 38 ma a seminare di più nel finale del secondo quarto è New Orleans, trascinata da Anthony Davis, al primo Christmas Game della sua carriera. AD chiude il primo tempo con numeri strabilianti : 20 punti con 9/18 al tiro, 10 rimbalzi, 3 steals e 3 stoppate.
Il secondo tempo è praticamente fotocopia del primo: nel terzo quarto, Miami torna a macinare gioco mentre NOLA, difensivamente, lascia ampi spazi e subisce un parzialone che la fa sprofondare a -11 con appena 12 minuti da giocare. La partita sembra a questo punto chiusa, ma Wade e compagni smettono praticamente di giocare e permettono alla squadra di Louisiana tornare in partita.
Clamorosamente, con appena 1 minuto in cui è stata sopra nel punteggio, New Orleans, con meno di 15 secondi sul tabellone, ha la palla della vittoria. La rimessa non è delle più facili per i Pelicans, Gentry è costretto a chiamare così un ulteriore time out. La situazione non cambia troppo, la palla finisce nella mani ovviamente di Davis il cui tiro, però, non prende nemmeno il ferro.
Si arriva così ai supplementari in cui, seguendo le fasi alternate dell'intera partita, Miami fa la voce grossa e porta a casa una partita vinta due volte. Per il roster di Pat Riley si tratta dunque della 17a vittoria in regular season mentre NOLA conferma i suoi problemi, perdendo la 20a partita.