L'EA7 Emporio Armani Milano perdendo l'ultima partita del girone contro Limoges finisce nel gruppo J. Ad aspettarli ora ci saranno l'Aris Salonicco, l'Alba Berlino e il Neptunas Klaipeda.

I greci dell'Aris Salonicco sono probabilmente la squadra più abbordabile. Il loro leader è una vecchia conoscenza del campionato italiano, Okaro White visto una stagione fa nel suo anno da rookie a Bologna, dove ha lasciato ottimi ricordi. La sfida con i tedeschi dell'Alba Berlino, quasi eliminati da Brindisi nell'ultima partita del precedente round, sarà invece molto dolce per il milanese Jamel McLean, che si è fatto notare sul palcoscenico europeo proprio grazie a quella maglia. Hanno investito molto meno rispetto allo scorso anno, ma sembrano comunque la squadra più pericolosa del girone per Milano. Il Neptunas Klaipeda è un team lituano che si è fatto conoscere lo scorso anno in Eurolega. Squadra ostica davanti al proprio pubblico (dove nella scorsa stagione erano imbattibili) mentre sono più vulnerabili in trasferta. Quest'anno sono molto meno solidi, ciò è dovuto in particolare all'addio del loro leader Deividas Gailius, passato al Rytas. Tra le loro fila è presente Donatas Zavackas, visto a Cremona.


Nel gruppo K invece troviamo due italiane la Grissin Bon Reggio Emilia e la Dolomiti Energia Trento. Sarà presente anche un secondo derby nel girone tra le due turche Pinar Karsiyaka e il Trabzonspor Medical Park. Una sfida Italia-Turchia per i primi due posti e il passaggio al prossimo round. Il Pinar Karsiyaka è fresco di retrocessione dall'Eurolega, sono probabilmente la squadra più temibile fra le due in virtù della grande quantità di giocatori con esperienza anche in Eurolega come Kerem Gonlum (ex Galatasaray), Colton Iverson (ex Laboral Kutxa), Justin Carter (ex Galatasaray) solo per citarne alcuni. Il Trabzonspor presenta due giocatori visti la scorsa stagione in Italia Dwight Hardy (visto a Bologna) e Darius Johnson-Odom (visto a Cantù). Il loro problema principale potrebbe essere l'addio di Tarence Kinsey che pare nell'aria nonostante le dichiarazioni della società che escludevano questa possibilità.

L'Umana Reyer Venezia viene invece inserita nel gruppo L, il più semplice sulla carta fra tutti quelli delle italiane. Con loro sono presenti lo Stelmet Zielona Gora (retrocesso dall'Eurolega), lo Zenit St. Pietroburgo e il Riesen Ludwigsburg (già visto nel girone di Reggio Emilia e Brindisi). I polacchi dello Stelmet Zielona Gora sono una squadra dipendente in particolare dal talento nazionale Mateusz Ponitka e da JR Reynolds (giocatore visto a Cremona e Varese). Nonostante abbiano giocato in Eurolega sono abbordabili per i ragazzi di coach Recalcati, soprattutto se Venezia ingranerà nella seconda parte di stagione. I tedeschi del Ludwigsburg, visti più volte in Italia nella prima fase, hanno una squadra molto lunga e giocano spesso un run and gun che può mettere in difficoltà le squadre più lente. Tra le loro fila è presente Shawn Huff, con un passato a Capo d'Orlando. I russi dello Zenit sono una squadra notevolmente indebolita dall'infortunio del canadese Kyle Landry. Era un giocatore importantissimo nella fase offensiva, Ryan Toolson (ex Unicaja Malaga) cercherà di colmare il vuoto con la sua esperienza.

La Dinamo Banco di Sardegna Sassari finisce invece nel gruppo N. Insieme a loro ci saranno il Galatasaray, il CAI Zaragoza (già visto contro Venezia) e lo Szolnoki Olaj. I turchi del Galatasaray potrebbero essere uno scoglio quasi insormontabile. Infatti nonostante siano stati esclusi dall'Eurolega hanno costruito una forte squadra che è fra le favorite per la vittoria finale della coppa potendo contare sul talento di Errick McCollum ed i centimetri di Joey Dorsey (lo scorso anno a Houston in NBA). Il CAI Zaragoza potrebbe essere la rivale per la qualificazione su cui Sassari dovrà far la propria corsa. Presentano in rosa due vecchie conoscenze del campionato italiano Sek Henry (visto a Capo d'Orlando) e Drake Diener, che fece le fortune di Sassari tra il 2011 e il 2014, prima di concludere la sua esperienza italiana a Reggio Emilia. Proprio a Drake facciamo tanti auguri di guarigione visto che recentemente ha annunciato sul suo blog il ritorno del morbo di Crohn che gli impedisce di essere al meglio fisicamente. Gli ungheresi dello Szolnoki Olaj sono una squadra incentrata sul grande talento nazionale David Vojvoda (che più volte ha rifiutato le avances dall'estero per giocare solo nella patria natia). Dovrebbero essere la squadra meno attrezzata del girone, ma guai a sottovalutare in Europa visto che le formazioni materasso non esistono più. Tra le loro fila milita un altro ragazzo visto in Italia, il centrone di 2,20 Gergely Somogyi che ha giocato a Latina.