Seconda vittoria per i Detroit Pistons, esordio vincente per i Miami Heat e per i Toronto Raptors. Queste le sentenze provenienti dalle sfide che andremo ad esaminare, ovvero quelle vinte dalle tre franchigie che vi abbiamo indicato, rispettivamente contro gli Utah Jazz, gli Charlotte Hornets e gli Indiana Pacers.

DETROIT PISTONS-UTAH JAZZ 92-87

Ancora un successo per Detroit, che supera Utah dopo aver inizialmente sofferto il ritmo degli ospiti, trascinati soprattutto da un Derrick Favors particolarmente efficace sotto canestro, come dimostrano i 26 punti e 6 rimbalzi segnati a fine gara. Dall'altra parte, sono soprattutto Marcus Morris e il solito Andre Drummond a consentire ai Pistons di poter valutare l'ipotesi di una rimonta, dopo il -3 con cui i padroni di casa sono tornati negli spogliatoi. Al rientro sul parquet entrano in scena anche Ilyasova e Caldwell-Pope con un paio di triple molto pesanti.  Nell'ultimo periodo i Jazz tentano di riagganciarsi, ma i canestri di Burks e del già citato Favors non bastano, con i tiri liberi di Reggie Jackson che chiudono la contesa.

Detroit Pistons - Punti: Jackson 19, Drummond 18, Caldwell-Pope 16. Rimbalzi: Drummond 10, Tolliver e Morris 6. Assist: Blake 7, Jackson 4.

Utah Jazz - Punti: Favors 26, Burks 18, Hayward 13. Rimbalzi: Gobert 12, Burks e Favors 6. Assist: Hood 6, Neto 3.

MIAMI HEAT-CHARLOTTE HORNETS 104-94

Debutto vincente alla Triple A per i nuovi Miami Heat, che superano i Charlotte Hornets grazie a una prova magistrale al tiro dalla lunga distanza. Al termine dell'incontro, infatti, la formazione della Florida conterà 12 triple a segno sui 20 tentativi, con Gerald Green e Luol Deng autentici mattatori con i piedi dentro l'arco. Molto bene gli Heat anche con i tiri liberi (20/21), mentre i fondamentali che sono stati decisivi per gli uomini di coach Spoelstra sono stati negativi in casa Hornets: 6/24 dalla lunga distanza e ben sette errori su 29 tentativi dalla linea della carità. Le assenze di Hansbrough e Kidd-Gilchrist si fanno sentire per Charlotte, che si affida a un Kemba Walker particolarmente impreciso al tiro (5/16) e a Jeremy Lin che entra tutto sommato bene dalla panchina. La doppia doppia di Bosh e i canestri di capitan Wade fanno la differenza per Miami.

Miami Heat - Punti: Bosh 21, Wade 20, Green 19. Rimbalzi: Bosh 10, Winslow 7, Whiteside 6. Assist: Dragic 6, Wade 5.

Charlotte Hornets - Punti: Walker 19, Jefferson e Lin 17. Rimbalzi: Zeller 12, Williams 10. Assist: Walker 4, Batum e Williams 3.

TORONTO RAPTORS-INDIANA PACERS 106-99

Buona la prima tra le mura amiche anche per i Toronto Raptors, i quali vincono la gara a rimbalzo che si rivela decisiva per avere la meglio sugli Indiana Pacers. Gli ospiti tirano meglio da tre punti e soprattutto ai tiri liberi, ma dentro l'area sono i canadesi a mostrare il loro strapotere, soprattutto con un Valanciunas strepitoso e l'accoppiata composta da Scola e Carroll che fa il resto: l'argentino, all'esordio ufficiale con la casacca dei Raptors, non tira neanche una volta ma fa un grande lavoro sotto canestro, con ben otto rimbalzi. Prestazione realizzativa importante sia per DeRozan che per Lowry, i quali firmano quasi la metà dei punti di squadra. In casa Pacers, invece, Paul George sfiora la doppia doppia ma tira molto male dal campo (4/17), imitato da un Monta Ellis che non inizia bene la sua avventura con la sua nuova squadra. Stuckey prova a mettere una pezza dalla panchina, ma alla fine è il terzo quarto a fare la differenza: Toronto, infatti, rimonta dal -8 con un clamoroso 35-23.

Toronto Raptors - Punti: DeRozan 25, Lowry 23, Valanciunas 21. Rimbalzi: Valanciunas 15, Scola e Carroll 8. Assist: DeRozan e Lowry 6, Carroll 4.

Indiana Pacers - Punti: G.Hill 19, Miles 18, George 17, Stuckey 16. Rimbalzi: George 12, J.Hill e Mahinmi 8. Assist: George 8, Ellis 6.