Che domenica pazza e spettacolare! Seconda giornata in archivio e solo quattro squadre sono ancora imbattute: Reggio Emilia, Sassari, Trento e Pistoia, ma la giornata di domenica è stata incredibile perché ci ha regalato quattro partite a dir poco avvincenti. Il riferimento è alle vittorie di Pistoia, Trento, Venezia e Torino, arrivate tutte in rimonta ai danni, rispettivamente, di Pesaro, Cremona, Capo d'Orlando e Caserta. Ad attirare i riflettori maggiormente su di sè è stata naturalmente l’impresa di Trento, prima squadra nella storia del basket italiano a rimontare oltre 30 punti di scarto in trasferta, ma per chi non avesse avuto l’occasione di seguire anche le altre sfide, vi assicuriamo che vi sareste divertiti comunque. Oggi per ognuna di queste quattro partite andremo ad analizzare singolarmente un paio di possessi, tutti occorsi negli ultimi minuti.
CONSULTINVEST PESARO - GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 73-74
Possesso #1
- 1 minuto da giocare, Pistoia dopo aver tanto inseguito è riuscita a mettere la testa avanti ed è +1 (71-72), rimessa di Pesaro dopo il time-out
- Sulla rimessa riceve Christon, e l'obiettivo è servire McKissic che per ricevere gioca la classica situazione di bloccare il bloccante, ovvero prima porta un blocco orizzontale per Shelton e poi a sua volta riceve un blocco verticale da Gazzotti. Knowles però difende molto bene e McKissic è costretto a ricevere un hand-off molto vicino alla linea laterale. Quando McKissic ha la palla, Knowles seguendo la strategia difensiva della squadra lo vuole tenere sul lato, e quando arriva Shelton per giocare un pick&roll arriva anche il suo uomo, Czyz, che va sostanzialmente a raddoppiare McKissic.
L'ala americana sfruttando la sua velocità riesce comunque a superare Czyz, ma si ritrova sulla propria linea di penetrazione sia Knowles (che ha sprintato ritornando davanti all'avversario molto bene) sia Moore in aiuto dal lato debole. Palla persa e Pistoia mantiene il punto di vantaggio.
Possesso #2
- 14 secondi al termine, Pesaro avanti 73-72 e rimessa Pistoia
- Sulla rimessa riceve Moore che la passa a Kirk in punta. Palla consegnata per Knowles e su questa situazione la difesa di Pesaro cambia, quindi finisce Shelton (un lungo) su Knowles (un piccolo). La guardia di Pistoia si prende un secondo per leggere la situazione e batte dal palleggio l'avversario. Deficitaria la difesa dei padroni di casa perchè non arriva nessun aiuto e così Knowles ha una linea di penetrazione troppo diretta verso il ferro. Canestro del sorpasso e della vittoria.
VANOLI CREMONA - DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 76-83
Naturalmente, dopo la maxi rimonta dal -33 del 22' (58-25) al +7 finale (76-83), l'attenzione di tutti è stata principalmente sull'attacco di Trento, e in particolar modo sul pazzesco secondo tempo di Poeta e sui tiri da 3 nell'ultimo quarto dello stesso Poeta e di Sanders. Ma, come per ogni rimonta che si rispetti, la squadra di coach Buscaglia ha ribaltato la partita grazie alla propria difesa, che dopo i 49 punti del primo tempo ha tenuto l'attacco di Cremona a 27 punti nei successivi 20 minuti. Per questo non ci soffermiamo su quanto fatto in attacco (che avrete probabilmente visto e rivisto), e andiamo invece a vedere un paio di difese ben fatte dalla squadra trentina.
Possesso #1
- Mancano poco più di 4 minuti, Cremona ha visto il proprio vantaggio diminuire dal +33 al +4 (72-68) e ha il possesso.
- Cremona gioca un pick&roll tra Adegboye e Cusin e la difesa di Trento, come ha fatto spesso, decide di cambiare. La Vanoli vuole sfruttare il mismatch sotto canestro, quindi Turner dopo aver ricevuto dal suo play vuole servire in post Cusin, che dopo il cambio si trova marcato da Poeta che è più basso di 20cm. Avendo letto la situazione in anticipo, Lockett dal lato debole comincia ad avvicinarsi gradualmente a Cusin e questo gli permette di andare ad intercettare il passaggio (lento) di Turner.
Possesso #2
- 2'25'' da giocare, Trento ha appena concluso la rimonta grazie all'ennesima tripla di Sanders e si è portata sul +2 (74-76)
- Turner si sposta in palleggio sul lato sinistro del campo dopo aver chiamato uno schema, ma si fa ingolosire dopo aver visto la posizione difensiva di Lockett, che vuole essere sicuro che l'avversario non lo batta in palleggio verso il centro (stessa cosa che abbiamo visto fare a Knowles in Pesaro - Pistoia).
Turner batte il suo suo uomo sul lato ma nel momento in cui sta per entrare in area arriva l'aiuto, e qui sono addirittura due le maglie nere che vanno a chiudergli la linea di penetrazione: uno è Sanders, che stava seguendo il taglio del proprio uomo verso il lato debole ma si accorge prontamente della penetrazione di Turner, e l'altro è Wright, con le brutte spaziature di Cremona a facilitargli il tutto perchè Pascolo può sostanzialmente marcare contemporaneamente Cusin e Washington. La guardia della Vanoli si ritrova così in un vicolo cieco e ne scaturisce un'altra palla persa.
UMANA REYER VENEZIA - BETALAND CAPO D'ORLANDO 77-76dts
Possesso #1
- 50'' alla fine del quarto quarto, Venezia è sotto di 2 (68-70) e ha il possesso del pareggio o addirittura del sorpasso
- Phil Goss è sul lato destro del campo, Jackson sfrutta un doppio blocco stagger di Peric e Owens e riceve in punta. Peric e Owens portano gli stessi blocchi per far ricevere Bramos in posizione di guardia sul lato sinistro dell'attacco, e qui succede qualcosa. Infatti Nicevic, probabilmente perchè ha ritenuto il suo compagno in ritardo sull'uscita di Bramos, esce in maniera aggressiva su quest'ultimo: lo stesso fa Perl, che era il difensore originario della guardia veneziana, e così abbiamo un vero e proprio raddoppio. Owens a questo punto è solo e sarebbe compito di Jasaitis ruotare su di lui, ma è in netto ritardo e come premio ha una visione privilegiata della schiacciatona del lungo veneziano proprio sulla sua testa.
Possesso #2
- 1 minuto al termine dell'overtime, Venezia sul -1 e palla in mano
- Andiamo a guardare come nasce il canestro di Goss che poi di fatto è stato quello della vittoria, perchè nessuna delle due squadre ha più segnato. Tutto nasce da un errore della difesa di Capo d'Orlando sul pick&roll Goss - Ress. Si tratta evidentemente di un problema di comunicazione, perchè vediamo Nicevic (che sta marcando Ress) pronto a difendere sul pick&roll e Ilievski che si fa battere in palleggio dal lato opposto a dove il compagno può aiutarlo. Goss così inizia la sua penetrazione, e le ottime spaziature di Venezia fanno il resto, perchè il fatto che gli altri quattro attaccanti siano sul perimetro fa sì che lo spazio che i difensori debbano coprire per andare in aiuto sia maggiore, e così nessuno arriva in tempo per contestare il lay-up di Goss. Il risultato è un canestro facile al ferro per il play americano.
PASTA REGGIA CASERTA - MANITAL TORINO 63-65
Chiudiamo con la sfida del PalaMaggiò, vinta da Torino dopo essere stata in svantaggio anche in doppia cifra nel terzo quarto.
Possesso #1
- Qui mancano poco più di 2 minuti, e gli ospiti che si apprestano ad attaccare hanno 2 punti di vantaggio
- Giacchetti serve Ivanov appena fuori dall'arco dei 6.75, e vistosi molto pressato da Downs riesce a sfruttare la situazione a proprio favore andando a ricevere la palla consegnata dal lungo bulgaro. A questo punto Downs è costretto ad inseguire e Hunt, che sta marcando Ivanov, è in ritardo per aiutare sulla penetrazione. Di conseguenza Bobby Jones deve aiutare sulla penetrazione staccandosi da Ebi, sul quale scala prontamente Giuri.
Giacchetti però fa un'ottima lettura trovando Ivanov, il quale a sua volta ha già le idee chiarissime sul da farsi: appena riceve infatti lascia andare una gran palla che mette Miller, tiratore dal 40% da 3 l'anno scorso, in condizione di tirare con tanto spazio. Il tiro non va a bersaglio, ma questo nulla toglie all'ottima costruzione di squadra della Manital.
Possesso #2
- Poco più di 30 secondi sul cronometro, le squadre non segnano da oltre 2 minuti e quindi il punteggio è ancora quel 61-63 visto nell'altro possesso di questa partita analizzato.
- Giacchetti, difeso aggressivamente da Downs che rischia anche di commettere un fallo, gioca un pick&roll con Ivanov. Downs rimane in pieno nel blocco, Giacchetti ha lo spazio per prendere velocità e attaccare Hunt, che è il difensore del bloccante.
Hunt riesce comunque a fare un buon lavoro e contestare il tiro al ferro del play di Torino, che infatti sbaglia. Il problema è che nè Downs (che una volta aver ricevuto il blocco non sprinta per cercare di dare una mano ai compagni) nè i due giocatori sul lato debole hanno impattato Ivanov durante il suo roll, e nessuno lo taglia fuori mentre Giacchetti sta tirando.
Ivanov può così correggere indisturbato in tap-in l'errore del compagno, e questo canestro chiude sostanzialmente la gara dando il +4 ai piemontesi.