E' finito un sogno, quello azzurro, di poter vincere una medaglia in questo europeo: troppo cinica la Lituania che si è vista ieri sera e impossibile da battere in una serata in cui spara con il 61% da 3 punti. La partita è sempre stata in equilibrio, con l'Italia sempre ad inseguire per 39 minuti, ma sempre a contatto dei baltici che, nonostante le percentuali irreali da oltre l'arco, non riesce mai a scappare definitivamente, fino al pareggio di Danilo Gallinari sul 79 pari. Gli azzurri hanno avuto anche la palla della vittoria a 10 secondi dalla fine, ma Gentile ha preferito intestardirsi e cercare un improbabile 1 - 5 chiudendosi in un angolo, invece che servire Gallinari o Belinelli, uomini decisivi in questi europei.

La Lituania ha dimostrato di essere una grande squadra, nonostante arrivasse a questo europeo con molte defezioni, Motjejunas su tutti. La squadra baltica non era sembrata irresistibile fino alla partita contro gli azzurri: il girone di Riga era stato vinto senza grandi fatiche dato che il livello del girone era davvero basso, con una sola sconfitta discutissima contro il Belgio per un tap-in arrivato fuori tempo massimo da parte di Matt Lojeski; agli ottavi di finale i ragazzi di coach Kazlauskas avevano vinto solamente al fotofinish contro un'ottima Georgia. Ieri sera invece è stata tutta un'altra storia, con i lituani che si sono preservati durante il torneo per dare il tutto per tutto contro gli azzurri: una gara giocanda al limite della perfezione, tirando con il 54% da due e un roboante 11/18 da 3 punti (61%). La gara è stata preparata nei minimi dettagli e i lituani sono riusciti a mandare ben quattro giocatori in doppia cifra.

La precisione dall'arco è stata aiutata da una difesa solida e da un movimento di palla davvero efficace, con un continuo pick and roll tra Kalnietis e Valanciunas che ha fatto molto male alla difesa azzurra e spesso riuscendo a trovare come terza soluzione un uomo libero per un tiro piedi per terra. Mattatore di serata è stato Jonas Valanciunas, immarcabile da chiunque e autore di 26 punti con soli due errori dal campo: nemmeno un Bargnani in gran serata è riuscito ad arginarlo. Prova di grande solidità anche per Kalnietis che con 14 punti e ben 11 assist ha risolto molte azioni, su tutte la tripla che nell'overtime ha spaccato la partita in due. Ottimi anche Kuzminskas (13 punti), Maciulis ancora assoluto protagonista con 19 punti e un preziosissimo Milaknis che esce dalla panchina.

L'Italia disputa una buona partita, con tanto sacrificio in difesa e buttandosi su ogni pallone con il sangue agli occhi; è stato il troppo cinismo dei lituani ad aver la meglio, ma nulla toglie alla solida prestazione degli azzurri, sempre a contatto per tutta la partita. Forse Pianigiani avrebbe dovuto riservare qualche minuto di riposo in più ai "big" di questa nazionale soprattutto nel terzo e quarto periodo, visto che nell'overtime gli azzurri avevano la spia della riserva accesa da tempo. 

Grandissima prova di Andrea Bargnani che non doveva nemmeno essere in campo, autore di 21 punti e di un secondo tempo stellare, con un paio di azioni da far girare il capo, unite ad un'ottima difesa su Valanciunas in grande spolvero. Positivi anche Belinelli con 18 punti, il solito Gentile che nel momento di maggior difficoltà azzurra  tiene a galla la squadra con due schiacciate spettacolari. Gallinari è stato decisivo un'altra volta con il canestro del pareggio che ha portare la gara al supplementare, anche se non ha tirato benissimo (5/11 dal campo): ha dimostrato una volta di più, sempre se ce ne fosse stato bisogno, di essere il leader di questa squadra e di prendersi le responsabilità quando la situazione lo richiedeva. Menzione di merito per un Daniel Hackett che, seppur si è preso un solo tiro in tutta la partita, ha difeso in maniera quasi commovente sui piccoli lituani, facendo un grandissimo lavoro e limitandoli molto: prova di grandissimo sacrificio per lui.

Non si può però puntare il dito su questi ragazzi, su nessuno di loro, perchè hanno fatto un europeo di grande livello, affrontando sempre grandi nazionali e dando tutto quello che avevano sul campo; resta tanto amaro in bocca perchè la sensazione è che una nazionale così al completo non riusciremo più ad averla. Oggi è di nuovo tempo di tornare in campo, alle 18:30 ci aspetta la Repubblica Ceca per una partita che, in caso di vittoria, potrebbe darci il pass per giocare il pre olimpico e tentare di volare a Rio per poter vivere un altro sogno.