La sesta giornata della fase a gironi di Eurobasket 2015 era quella riservata ai verdetti definitivi, e alla decisione su quali sarebbero state le sedici squadre qualificate per gli ottavi di finale, con due eliminazioni per ogni girone. Nel gruppo B, quello dell'Italia, ad alzare bandiera bianca sono state Germania e Islanda, ma andiamo a vedere cosa è accaduto negli altri tre raggruppamenti.

Gruppo A

Finlandia-Polonia 65-78 (Huff 17; Waczynski 17)

La Polonia vince una grande partita contro la Finlandia e si assicura il terzo posto nel girone transalpino, guadagnandosi l'ottavo di finale contro DA DEFINIRE. Per i finnici, invece, la durissima sfida contro la fortissima Serbia di Teodosic e Bjelica. La compagine guidata da coach Mike Taylor ritrova i punti di Waczynski, che realizza 17 punti con il 50% dal campo, coadiuvato da uno strepitoso Slaughter da 13 punti e ben otto assist. Compitino per un Marcin Gortat da 10 punti e soli quattro rimbalzi, mentre va in doppia cifra anche Karnowski, anch'egli con dieci punti. Dalla parte della Finlandia, crollata nel secondo tempo, Shawn Huff segna 17 punti e Koponen ne firma 14 tirando abbastanza male, mentre Nuutinen segna 11 punti e cattura 8 rimbalzi.

Bosnia-Russia 61-81 (Stipanovic 22; Zubkov 17)

Si chiude con una bella ma tardiva vittoria la campagna continentale della Russia, che lascia l'Europeo travolgendo la Bosnia. Zubkov guida i suoi compagni con 17 punti e 7 rimbalzi, con la consueta presenza sotto canestro rimpolpata anche da Vorontsevich, autore di 15 punti e capace di catturare lo stesso numero di rimbalzi. Bene anche Fridzon, autore di 16 punti, mentre in casa russa va in doppia cifra anche Antonov con 11 punti. La Bosnia, che con un ottimo primo quarto si era illusa, ma è dovuta tornare rapidamente sulla terra, trova per strada uno Stipanovic da 22 punti e 6 rimbalzi e poco altro. Kikanovic realizza 14 punti e cattura 6 rimbalzi, ma in casa bosniaca c'è davvero poco da segnalare, vista anche la cattiva serata di Gordic (un solo canestro dal campo per l'ex Virtus Roma).

Francia-Israele 86-61 (Gobert 15; Limonad 13)

Partita importante soprattutto per l'Italia, che da questo incrocio ha conosciuto il nome del suo avversario agli ottavi. Sarà Israele a sfidare gli azzurri nella prima gara a eliminazione diretta, dopo che la Francia ha fatto un sol boccone di Eliyahu e compagni. Già nelle prime battute si era capito che sarebbe stata una serata durissima per Israele, messa sotto sul piano del punteggio e costretta a inseguire già con una doppia cifra di svantaggio, con un Batum in buona forma al tiro. In avvio di terzo quarto c'è il tentativo di reazione da parte della compagine guidata in campo da Omri Casspi, il quale ha dovuto lottare contro i lunghi transalpini ma ha comunque contribuito, assieme anche a Mekel, al riavvicinamento di Israele, ma gli ultimi 13 minuti di partita la Francia è venuta nuovamente fuori e ha concluso con una larga vittoria.

Gruppo C

Slovenia-Macedonia 62-51 (Z.Dragic 20; Ilievski 15)

La Macedonia si suicida dopo un incoraggiante inizio di girone, e con una prova pessima sul piano realizzativo perde contro la Slovenia e saluta Eurobasket, dando spazio alle lacrime di Vlado Ilievski, giunto al passo di addio alla Nazionale. Approccio alla partita completamente sbagliato per la squadra guidata dal nuovo playmaker dell'Orlandina Basket, andata sotto già di 14 punti a fine primo quarto e incapace di risalire, nonostante anche gli sloveni abbiano le polveri abbastanza bagnate. Ma a Dragic e compagni basta il 44.1% dal campo per vincere la partita, con lo stesso giocatore degli Heat che firma 20 punti pesantissimi. Omic realizzza 14 punti e cattura 11 rimbalzi, mentre un solido Prepelic, con due triple d'oro massiccio e 6 rimbalzi, mette il sigillo sulla gara. Tornando a Ilievski, la sua ultima recita in Nazionale si compone di 15 punti. Assieme a lui, il solo Samardziski va in doppia cifra, con 10 punti, ma la Macedonia tira con appena il 30.2% dal campo.

Georgia-Croazia 71-58 (Pachulia, Sanadze e Sanikidze 12; Zoric 16)

E del suicidio macedone ne approfitta la Georgia, che a sua volta pone rimedio a un pessimo inizio di girone e con due vittorie consecutive trova il quarto posto, che varrà la sfida contro DA DEFINIRE. Partita con poco senso per la Croazia, che approfitta del secondo posto già acquisito per dare campo a chi ha giocato meno, e far tirare il fiato ai big. La Georgia manda ben sei giocatori in doppia cifra, con Pachulia, Sanadze e Sanikidze che chiudono a quota 12 punti: per il nuovo centro dei Dallas Mavericks arrivano anche 7 rimbalzi, mentre fa la voce grossa anche Shengelia con 11 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Dall'altra parte, Zoric approfitta dei tanti minuti a sua disposizione per segnare 16 punti, mentre Tomic chiude a quota 10, al termine di una gara in cui l'attesissimo Bogdanovic chiiude con un solo canestro dal campo e 7 punti totali.

Grecia-Olanda 68-65 (Antetonoumpo 11; Kloof 15)

Passerella finale per la Grecia, scesa in campo già certa del primo posto nel girone, così come l'Olanda ha affrontato la sfida sapendo di essere già eliminata. Gli ellenici hanno completato il loro percorso netto, e vista la classifica già congelata per quanto riguardava gli uomini di Katsikaris, lo stesso coach ha deciso di coinvolgere nelle rotazioni tutti i suoi giocatori, abbassando il minutaggio dei big. Ma dall'altra parte c'erano gli 'orange' che volevano salutare con dignità Eurobasket, e ne è venuta fuori una partita molto aperta e decisa solo nei minuti finali, con le individualità della Grecia che hanno portato la quinta vittoria in altrettante partite.

Gruppo D

Ucraina-Belgio 71-79 (Fesenko 20; Gillet 15)

Il primo scontro diretto lo porta a casa il Belgio, che dopo il rientro dagli spogliatoi dopo l'intervallo mette in atto la rimonta decisiva e ottiene un successo d'oro contro l'Ucraina. Fesenko prova a far sentire subito la propria voce sotto il canestro belga, ma la sua doppia doppia da 20 punti e 11 rimbalzi non riesce a regalare un sogno ai propri connazionali. A seguire il lungo ucraino è il solo Lypovyy, che firma 10 punti con un solo errore dal campo, ma il 40.3% dal campo condanna gli uomini di coach Yevgen Murzin alla sconfitta. Anche perchè dall'altra parte c'è un Belgio che porta cinque giocatori in doppia cifra: guida il gruppo Gillet con 15 punti, van Rossom ne firma 14 con 6 assist, ma una gran partita la fa Jonathan Tabu, con 9 punti, 8 rimbalzi e 4 assist. Ancora una brutta serata al tiro per Lojeski, che chiude con 8 punti ma con un 3/10 dal campo. Anche se ai belgi va benissimo così.

Lettonia-Estonia 75-64 (Strelnieks 21; Arbet 16)

Il secondo scontro diretto lo porta a casa sempre la squadra favorita, ovvero la Lettonia, che saluta nel migliore dei modi il pubblico di Riga, vincendo contro l'Estonia. Nell'ennesimo derby baltico di questo gruppo D, Strelnieks e compagni giocano una partita quadrata, costringendo gli avversari a tirare con il 37.3% dal campo. Il solo Arbet tiene bene sul piano della conclusioni a canestro, chiudendo con 16 punti e sei rimbalzi, mentre faticano tutti gli altri: Talts firma 12 punti ma tira 4/9 dal campo, addirittura Kangur si ferma a 9 punti con un bruttissimo 3/11. Dall'altra parte, il migliore è stato proprio Strelnieks con 21 punti e tre soli errori al tiro, oltre a 5 rimbalzi e 3 assist. Bene anche Timma con 15 punti e 6 rimbalzi, mentre Freimanis chiude a quota 11 punti e 5 rimbalzi.

Repubblica Ceca-Lituania (Schilb 18; Kuzminskas 18)

La sfida per il primo posto la porta a casa la Lituania, che sconfigge la Repubblica Ceca e si assicura un ottavo di finale per nulla proibitivo contro la Georgia. Dall'altra parte, i cechi dovranno sfidare la Croazia sempre nella parte bassa del tabellone. La compagine baltica deve ringraziare il tandem composto da Valanciunas e Kuzminstas: il primo chiude con 13 punti e raccoglie 10 rimbalzi, il secondo segna di più, chiudendo a quota 18, e di palloni dal tabellone ne porta giù 7. E' la solita Lituania che domina a rimbalzo e trova ottime risposte anche da Kalnietis, il quale litiga con il ferro ma chiude la gara con 15 punti e quattro assist. Dall'altra parte, Schilb gioca una gara da protagonista con 18 punti e otto rimbalzi, mentre l'apporto di Vesely si limita a 8 punti e un solo rimbalzo, di gran lunga diverso rispetto allo show di ieri sera. Serata a due facce per Satoransky: il giocatore del Barcellona serve ben 15 assist e porta giù 9 rimbalzi, ma tira malissimo e deve accontentarsi di 11 punti.