Non ha giocato solo il girone dell'Italia nella quarta giornata di Eurobasket 2015. Spazio anche per il girone C, quello ospitato a Zagabria.

Ecco il resoconto delle tre partite:

Slovenia-Olanda 81-74 (Prepelic 16; Kloof 25)

L'Olanda sembra aver perso il fluido magico che ha contraddistinto il suo esordio in questo Europeo, con la bella vittoria sulla Georgia. La Slovenia, dal canto suo, marcia decisa verso un posto nella prossima fase della competizione, con una vittoria in cui Zoran Dragic ha mostrato finalmente i muscoli: il fratello minore del grande assente Goran forse tira troppo da tre punti, ma chiude una prova solida con 13 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Meglio di lui, in termini realizzativi, fa solo Prepelic, che con tre triple fa pendere l'ago della bilancia dalla parte della compagine slovena. E poi c'è l'ottimo apporto di Omic, che segna 11 punti e strappa 7 rimbalzi. Dall'altra parte, la premiata ditta composta da Kloof (25 punti, 6 rimbalzi e 4 assist) e Worthy de Jong (19 punti e 6 rimbalzi) non basta agli Orange.

Georgia-Grecia 68-79 (Shengelia 20; Calathes 19)

Continua la marcia trionfale della Grecia, unica nazionale a punteggio pieno nel raggruppamento di Zagabria. A capitolare, questa volta, è la Georgia, che a sua volta è l'unica squadra a non aver ottenuto una vittoria al giro di boa. Il dominio degli uomini guidati da coach Katsikaris si manifesta nella prima metà di gara, in cui Pachulia e compagni realizzano solo 22 punti, e di fatto alzano bandiera bianca salutando l'Europeo. Solo Markoishvili prova a tenere i suoi in linea di galleggiamento, ma dall'altra parte giocatori come Calathes (top scorer ellenico con 19 punti), Zisis e Koufos mostrano i muscoli. Poi, la seconda metà dell'incontro è quasi tutta all'insegna del garbage time, con tanti minuti per le seconde linee. La Grecia manda in doppia cirra anche Antetokounmpo, Koufos (12 punti per entrambi) e l'ex playmaker trevigiano, con 11 punti. Dall'altra parte, Shengelia mantiene alto l'onore con 20 punti e 8 rimbalzi, in doppia cifra il già citato Markoishvili (11 punti) e Sanikidze (10 punti).

Croazia-Macedonia 73-55 (Saric 15; Samardzinski 10)

Partita dai continui capovolgimenti fin dalle prime battute, con i padroni di casa che faticano a restare a ruota, finchp Stipcevic non apre il fuoco e con due bombe riporta la Croazia a contatto in avvio di secondo quarto. Bogdanovic prova a tenere in caldo il pubblico di Zagabria, ma c'è dall'altra parte un super Samardzinski, in doppia cifra già prima dell'intervallo lungo e autore del canestro del +2 a metà gara. Tomic e Saric provano a non far scappare nuovamente la Macedonia, trascinata a sua volta dai cinque punti consecutivi di Stojanovski: tuttavia, il pivot croato porta avanti la Croazia e manda nel panico gli 'ospiti'. Ogni strappo pesa tantissimo, e quello croato nel terzo quarto vale la doppia cifra di vantaggio. Il futuro paladino Ilievski prova a portarsi sulle spalle la Macedonia in avvio di ultimo periodo, Simon e Bogdanovic fanno esplodere la Zagreb Arena con due triple d'oro massiccio. I macedoni faticano in attacco, confezionano tante palle perse e spianano la strada per la fuga croata e una qualificazione al prossimo turno sempre più vicina.