L'ufficialità della notizia relativa all'infortunio di Gigi Datome - il capitano della nazionale salterà l'intero Europeo per un infortunio muscolare all'inguine - modifica in maniera significativa le prospettive tecniche dell'ItalBasket. In attesa di capire se anche Marco Belinelli darà forfait nell'incontro di stasera contro la Spagna, si possono già azzardare ipotesi sulla nuova configurazione dello schieramento azzurro di Simone Pianigiani.

Il c.t. ha mostrato nelle prime due gare di ritenere alternativi tra loro Bargnani, Melli e Cusin, con quest'ultimo titolare nel quintetto iniziale, salvo essere poi sostituito in corso d'opera dagli altri due compagni di reparto. Il ruolo di ala grande (o secondo lungo, fate voi) era fino a ieri tutto di capitan Datome, anche se durante i quaranta minuti di gioco più volte Danilo Gallinari (e per qualche possesso Ale Gentile) era stato spostato in una posizione più interna, con lo stesso Gentile da ala piccola, e Marco Belinelli ad affiancare il playmaker di turno, Hackett o Cinciarini a seconda dei momenti delle partite. L'infortunio dell'ex giocatore di Detroit e Boston indurrà verosimilmente Pianigiani a prendere una direzione che già era apparsa come lo sbocco naturale di questi Europei 2015, ossia abbassare il quintetto sfruttando Gallinari nella sua duplice dimensione interna-esterna, lasciando al giovane Gentile lo spazio che è giusto concedergli, anche per agevolare la velocità delle azioni offensive, al momento al di sotto degli standard richiesti.

Probabile dunque che contro le Furie Rosse dell'italiano Sergio Scariolo il quintetto di partenza sia composto da Cusin, Gallinari, Gentile, Aradori (o Belinelli, qualora si decidesse di rischiarlo) e Cinciarini. D'altronde, le alternative nel reparto lunghi non sono poi così tante. Una volta considerati centri di ruolo Bargnani e Melli, sembra difficile che uno tra il romano e l'ex Olimpia Milano possano essere affiancati con continuità a Cusin. In questo contesto la figura di Danilo Gallinari diventa ancor più centrale:già leader tecnico ed emotivo degli azzurri, il Gallo diventa così il vero e proprio X-Factor della nazionale, l'uomo che sposta gli equilibri anche in virtù di una posizione ibrida, che potrebbe risultare davvero indigesta agli avversari di turno. Ci sarebbe sempre la soluzione rappresentata da Achille Polonara, giocatore ideale per il ruolo lasciato scoperto da Datome, ma la sensazione è che il c.t. lo utilizzerà facendolo partire dalla panchina, ritagliandogli uno spazio limitato. L'eventuale assenza di Belinelli dovrebbe essere ricoperta - con caratteristiche molto diverse - da Pietro Aradori, mentre il giovane Della Valle attende ancora di esordire in questo campionato Europeo. Non ci sono invece dubbi su chi occuperà la posizione di playmaker, quantomeno nello starting five: partirà tra i primi cinque Andrea Cinciarini, dividendo i minuti disponibili con Daniel Hackett, più convinto e convincente del compagno contro Turchia e Islanda.

Il k.o. di Datome resta una pessima notizia per l'ItalBasket, ma forse elimina involontariamente uno dei tanti problemi di convivenza di questa nazionale. Con un quintetto con Bargnani (o chi per lui nel ruolo di centro), il capitano e Gallinari, gli azzurri avrebbero avuto più talento in campo nello stesso momento, ma avrebbero rischiato di costringere Pianigiani a tenere seduto uno dei tre nei possessi decisivi delle partite. Il c.t., che già aveva mostrato di gradire in certe situazioni addirittura uno schieramento con Danilo da centro, dovrà ora necessariamente passare al quintetto piccolo, anche se avrebbe fatto certamente a meno dell'assenza del suo capitano.