5 febbraio 2013. Pepsi Arena di Denver. I Nuggets rubano palla e partono in campo aperto 3 contro 1. La palla arriva a Gallinari, contatto con Dunleavy, l’italiano tira ugualmente verso il canestro prima di cadere a terra, la palla gira attorno al ferro e finisce dentro. “It’s the shoot of the century!” “E’ il canestro del secolo!”, grida il telecronista. E’ il momento in cui Danilo Gallinari diventa ufficialmente un idolo dei tifosi dei Nuggets e una star della NBA.
Arrivato cinque anni prima a New York da miglior giocatore italiano della Lega, il suo approccio con la Grande Mela e con il pubblico dei Knicks non è dei migliori. Il Madison Square Garden lo accoglie tra i fischi il giorno della sua presentazione. La sua prima stagione a stelle e strisce è fatta di tanti infortuni e poche partite. Il secondo anno con New York è quello del riscatto, con ottime prestazioni e la prima convocazione all’All Star Weekend. Ma l’amore tra il Gallo e i Knicks non è mai sbocciato e allora nel gennaio successivo Danilo finisce a Denver, Colorado. Sei mesi che gli serviranno per ambientarsi e poi una stagione fantastica, quella 2012-13, nella quale i Nuggets chiudono al terzo posto ad Ovest (miglior piazzamento di sempre), grazie a quello che ogni probabilità è stato il miglior gioco offensivo visto durante l’anno sui parquet americani. Un grave infortunio l legamento del ginocchio sinistro toglie a Gallinari la possibilità di giocare i playoffs e a Denver di avanzare ad Ovest, dove saranno eliminati al primo turno dai Lakers.
Il ginocchio continua a fare le bizze e Gallinari salterà tutta la seguente stagione per ripresentarsi nel 2014. L’ultima annata è stata altalenante per Danilo e per tutti i Nuggets, che non riusciranno a qualificarsi per i playoffs. Il Gallo chiude comunque in crescendo la sua settima NBA, segnando 47 punti ad aprile contro Dallas, rinnovando così il suo carrier-high.
Adesso c’è l’Europeo per Gallinari. Il suo rapporto con la maglia azzurra non è molto fortunato, dato che a causa di alcuni infortuni ha dovuto saltare gli Europei del 2007 e del 2013, più le qualificazioni del 2009. Che sia questo l’anno buono?
PRO – E’ probabilmente la stella più luminosa di questa Nazionale e sembra essere l’unico giocatore italiano in grado di ritagliarsi un ruolo da protagonista oltreoceano. Potenzialmente ha tutto per essere il trascinatore della squadra di Pianigiani in questo Europeo: difesa, attacco, ultimamente sembra anche essere cresciuto da un punto di vista mentale. L’ala di Denver in fase offensiva può essere devastante. Con i suoi 2.09 metri d’altezza domina sotto canestro, ma a questo unisce tanta precisione nei tiri dal perimetro (che gli valsero la chiamata all’All Star Game per il Three Point Shootout ) e dalla lunetta. In più c’è da aggiungere che finalmente ha la possibilità di giocare l’Europeo senza problemi fisici e con una squadra all’altezza del suo indiscusso talento.
CONTRO – Il ginocchio. E’ il vero nemico di Danilo. Senza l’infortunio del 2013 chissà a quest’ora Danilo quanta strada in più avrebbe potuto percorrere negli States. Se tiene fisicamente Gallinari può essere il grande punto di forza della Nazionale Azzurra. Molte delle speranze della squadra di Pianigiani passano dalle sue mani. Un altro aspetto a cui fare attenzione è l’intesa con i suoi compagni, date le non molte presenze con i suoi compagni azzurri.