Dopo la prestazione a due facce, sfoderata ieri contro la Finlandia di uno scatenato Koponen, secondo test per l'Italia nella Adecco Cup in corso di svolgimento a Capodistria, in Slovenia. E per gli azzurri arriva un altro test da non prendere sotto gamba, visto che al cospetto di capitan Datome e compagni arriverà l'Ucraina. Forse la squadra meno dotata sul piano tecnico tra le quattro protagoniste del torneo di preparazione ad Eurobasket 2015, ma certamente quella che proverà a mettere più grinta e più attenzione su entrambi i lati del campo. Proprio quello che è mancato all'Italia nella prima serata in terra slovena.

Una compagine che sta continuando a mostrare cose importanti in fase offensiva, sia sul piano del talento individuale che negli schemi proposti da Pianigiani: il primo elemento era indiscutibile, visto il grande bagaglio a disposizione del coach toscano, il quale sta comunque plasmando un gruppo importante e sta provando a dare la sua impronta per renderlo più sveglio nel corso dei quaranta minuti di gioco. Ma se gente come Gallinari, Datome e Gentile (i migliori nella metà campo finnica nella prima esibizione in quel di Koper) ha tolto le castagne dal fuoco all'Italia soprattutto a cavallo tra terzo e quarto periodo, manca ancora qualcosa sotto il canestro azzurro. Troppi 1vs1 persi da diversi giocatori contro gente che, sulla carta, dovrebbe essere inferiore; troppi tiri aperti che Koponen e compagni sono riusciti a prendere, tanto da riuscire a mettere a segno un parziale di 15-0 che ha svegliato gli azzurri; e soprattutto, come accade da troppe partite, risulta essere eccessivo il numero dei rimbalzi offensivi concessi dal pacchetto dei lunghi italiani.

Occorre un'inversione di tendenza, e la sfida contro la 'cenerentola' Ucraina può correre in soccorso di questa Italia double face, cioè fortissima in attacco e ancora troppo distratta in difesa. Il fatto di dover lavorare duramente per non concedere tiri facili, e di poter comunque affrontare una squadra inferiore alla Finlandia sconfitta ieri, potrebbe aiutare Datome e compagni a difendere meglio il proprio canestro, anche perchè mancano solo due settimane al momento in cui il gioco si farà duro e ogni singola partita varrà tantissimo. Anzi, varrà tutto.