Prima giornata della seconda fase dell'Europeo di Lignano Sabbiadoro e partite che si fanno subito più tese ed equilibrate.

Pronostici più o meno rispettati rispetto a ciò di cui vi parlavamo in mattinata, anche se, alcune partite non hanno rispecchiato a pieno l'andamento della gara che ci aspettavamo. Una su tutte, l'Italia: la squadra di Sacripanti tiene a bada la fortissima Serbia. Oltre a giocarsi la gara gli azzurri sono anche avanti a pochissimi minuti dal termine, prima di lasciare spazio ai serbi. Francia e Belgio confermano il livello eccelso del gruppo A, battendo Lettonia ed Israele.

Nel secondo girone di qualificazione la Spagna travolge la Germania, mentre la Turchia fatica nei primi minuti prima di avere la meglio dell'ostica Ucraina. La Repubblica Ceca ottiene un'importantissima vittoria contro la Lituania, che potrebbe essere anche decisiva ai fini della qualificazione finale ai quarti. 

Nei due gruppi di classificazione, invece, clamoroso ma non del tutto inaspettato successo della Gran Bretagna, che raccoglie i frutti seminati nella prima fase e sfrutta l'assenza di Gabric tra le fila croate per ottenere la prima vittoria della competizione e salire al primo posto in classifica assieme alla Russia, che travolge come previsto la Bulgaria. Nell'ultimo girone, invece, quello H, bellissima partita come previsto tra Bosnia e Slovenia, con questi ultimi che la spuntano nel finale. In serata, successo della Polonia sulla Grecia, che non riesce a trovare il bandolo della matassa in questo Europeo. 

Gruppo E 

Lettonia - Francia 50-57

Buona la prima per la Francia, che riesce ad avere la meglio su un'ostica Lettonia con il punteggio (basso) di 50-57. L'uomo della provvidenza francese è stato Kaba (già volato in America per alcuni woek-out NBA), che ha firmato una prestazione da 6 punti e 10 rimbalzi, anche se la sua importanza si è sentita nei minuti finali dove ha conquistato ben quattro "rebounds" fondamentali. Ottima la prove anche di Dussouier, che risalta tra la monotonia transalpina con 11 punti (unico ad essere andato in doppia cifra). Grande prova, invece, per la Lettonia, che con una grande difesa e delle ottime scelte offensive riesce quasi a mettere i bastoni tra le ruote ad una delle favorite per la vittoria finale. Tra le fila lettoni risaltano le prestazioni dei soliti Meznieks e Smits (10 punti per entrambi), anche se il merito va all'intero collettivo capace di sfornare una grandissima prestazione. Infatti limitare la Francia a soli 57 punti in una gara, soprattuto alla luce del talento offensivo transalpino, non è assolutamente una cosa da poco.
 

Israele - Belgio = 68-79

Il solito Emmanuel Lecomte. Il play da Miami University miete un'altra vittima. Stavolta ad inchinarsi è Israele, che non riesce mai a prendere le misure al play e ad un pazzesco Kesteloot, autore di 24 punti, massimo nella manifestazione. La matricola terribile riesce a mettere sotto anche fisicamente gli avversari, con Beko che domina sotto le plance: 16 punti e 17 rimbalzi. Sharon è l'unico che riesce a mettere una pezza alle iniziative dei belgi, che però scappano nel punteggio e non si volteranno più alle spalle. 

Italia - Serbia = 61-67

L'Italia che non t'aspetti, quella che tiene testa per 40 minuti, dall'inizio al termine alla più quotata Serbia di Guduric e compagni, che arrivano alla gara forti delle quattro vittorie in altrettante partite. Tuttavia sono gli azzurri a partire meglio, chiudendo in vantaggio il primo quarto. Le squadre si equivalgono, l'Italia non fa correre i serbi, che perdono di ritmo in attacco, con le percentuali, da tre e dal campo, che si sporcano notevolmente. Al rientro dagli spogliatoi sembra arrivare il momento di crollo mentale degli azzurri che vanno sotto anche di dieci prima di risalire la china grazie ad Akele e Spissu, spaventoso il loro inizio di quarto periodo. L'Italia vola a più cinque, poi la Serbia torna in partita, prima di chiudere nei minuti finali, dove manca la lucidità a Fontecchio e compagni. 

Classifica: Serbia 6*, Francia 5, Belgio 5, Italia 4, Israele 4, Lettonia 3. 

Gruppo F

Lituania - Repubblica Ceca = 69-79

Buona la prima per la Repubblica Ceca, che fa suo il primo incontro della seconda fase battendo i coetanei lituani con il punteggio di 69-79. A decidere il match è stato il forte inizio dei cechi, che nel corso del primo quarto si sono creati un margine solido di 13 punti che poi hanno gestito nel corso dell'intero match. Il premio di MVP va a Skranc, che spacca la partita con 19 punti e 7 rimbalzi, anche se va sottolineata anche la prestazione del solito Peterka (16 punti e 8 rimbalzi) e di Pechacek, che contribuisce alla causa con altri dieci punti. Dall'altra parte non bastano i 20 punti di Seskus e la fantastica doppia-doppia di SAbonis, che mette la propria firma sul match con 13 punti e altrettanti rimbalzi.

Germania - Spagna = 40-75

Continua il cammino della corazzata spagnola, che dopo aver chiuso la prima fase con 0 sconfitte, comincia bene anche la seconda annichilendo i coetanei della Germania con un sontuoso 40-75. Una prova dominante quella del team spagnolo, dove il premio di MVP va ancora ad Alberto Abalde, autore di 11 punti (3 su 4 da tre), anche se vanno sottolineati i preziosi contributi di Diop (11 per lui) e di tutto il resto del roster, andato interamente a segno (ad eccezione del povero Guerrero, infortunatosi nei primi minuti di gioco). Dall'altra parte gli unici che hanno provato a frenare l'emorragia sono stati Dizdarevic e Sengfelder, autori di 8 punti a testa. Senza dubbio una giornata quasi da dimenticare per il basket tedesco, che nel pomeriggio ha perso anche la finale delle Universiadi contro gli USA, vittoriosi dopo due combattutissimi supplementari ma più volte sull'orlo del baratro.

Ucraina - Turchia = 62-79

Sembrava poter fare un sol boccone dell'Ucraina la Turchia ed anche se il punteggio finale è abbastanza largo rispecchia in parte l'andamento della gara. Per tre quarti di gara è l'equilibrio a farla da padrone, con gli ucraini che con Dziuba e Kobets mettono sotto torchio la difesa turca. Chi viene a mancare, soprattutto in attacco, è il miglior realizzatore della competizione: Antypov mette a referto solo 7 punti con 2/11 dal campo, anche se sotto le plance il suo apporto non manca (15 rimbalzi). I turchi piazzano il break con Ozmizrak e Kosut: 13-29 di parziale nell'ultimo periodo, con gli ucraini che abbandonano la contesa a testa altissima. 

Classifica: Spagna 6*, Turchia 6*, Repubblica Ceca 5, Lituania 4, Ucraina 3, Germania 3. 

Gruppo G

Croazia - Gran Bretagna = 64-68

Finalmente arriva la prima vittoria della Gran Bretagna, che dopo aver giocato una prima fase discreta comincia a vedere i primi frutti del proprio lavoro. La vittima di turno è la Croazia (battuta dai nostri azzurrini all'esordio nella competizione), che è costretta ad arrendersi sul punteggio di 64-68 e davanti ad uno scatenato Daniel McSwiggan, il quale punisce la difesa avversaria con 13 punti ed un incredibile 4 su 8 da dietro l'arco. Alle sue spalle va segnalata la buona prestazione del duo formato da Bigby-Williams e Soluade, i quali contribuiscono con 10 punti a testa. In casa Croazia risultano inutili i 14 punti di Bozic, gli undici di Goulam e i 10 più 6 rimbalzi di Coric. Sotto canestro, infine, ottima prova per Bacak, il quale mette insieme un bottino di ben 15 rimbalzi (di cui 11 difensivi).

Bulgaria - Russia = 61-84

Tutto da copione tra Bulgaria e Russia. Milov e compagni non riescono a sbloccarsi in classifica e vengono travolti dai cugini russi e dai canestri di Viktorov, Mvp della serata con 20 punti. La Russia ipoteca quasi subito la gara, dominando a rimbalzo e serrando le fila in difesa: 10-18 al termine del primo quarto, anche se il break decisivo arriva nella terza frazione al rientro dagli spogliatoi. Kondakov e Gankevic chiudono la sfida, mandando la Russia al +20. 

Classifica: Russia 2, Gran Bretagna 2, Croazia 1, Bulgaria 1

Gruppo H

Bosnia Herzegovina - Slovenia = 59-63

Una delle partite più equilibrate dell'intero torneo può valere una fetta di qualificazione agli spareggi per il tredicesimo posto. Le due squadre sono le più accreditate a raggiungere questo traguardo e non ci sconvolgeremo se le ritrovassimo a lottare per la finalina per la salvezza più in fondo. Buza e Polutak rimettono in partita la Bosnia dopo una falsa partenza nel primo quarto, dove Ritlop e Mesicek avevano mandato sul più sette gli sloveni. Terzo quarto in totale parità, con la partita che si decide negli ultimi secondi di gara: Sentelj ne piazza sette di fila rispondendo a tutti i tentativi di Polutak di portare i bosniaci alla vittoria. 

Grecia - Polonia = 71-80

Niente da fare per la Grecia. Christodoulou e Liapis non riescono con i loro canestri ad avere la meglio dei polacchi, che riescono a rimontare l'iniziale svantaggio e portare la gara ai supplementari, dove l'inerzia ripaga Niziol e compagni, con la Grecia oramai inerme. All'intervallo sembrava una gara a senso unico per gli ellenici, che chiudevano sul +12. Nel terzo quarto la rimonta dei polacchi con Witlinski, anche se la Grecia trova le forze a metà ultima frazione: +9 a 4' dal termine sembra finita, ma i cinque punti di Niziol ed i liberi di Dzierzak mandano la sfida all'overtime, dove la spunta la formazione dell'est Europa

Classifica: Polonia 2, Slovenia 2, Bosnia 1, Grecia 1