La Francia arriva all'appuntamento con l'Italia con il vento in poppa: le vittorie finora riportate con Croazia, Bosnia Erzegovina e Belgio sono infatti il biglietto da visita migliore per i ragazzi di coach Toupane, mentre i nostri rischiano veramente di fare i bagagli prima del previsto, se non compiranno l'impresa.
Il rendimento dei francesi lo si poteva già prevedere dall'amichevole giocata proprio con gli azzurri a Udine, pochi giorni prima dell'inizio del torneo: si era vista una squadra solida e pericolosa, pronta a colpire e a non lasciare all'avversario errori a cui aggrapparsi. La stessa contro cui la formazione di coach Sacripanti dovrà fare i conti domani, alle 21 al Pala Getur di Lignano, per cercare di passare senza ulteriori problemi il girone. E per far ciò sarà da arginare la stella dei transalpini, Axel Bouteille, vero trascinatore della sua Nazionale in queste giornate.
Forti fisicamente, i prossimi avversari dei nostri sono ben preparati dal punto di vista atletico e, come ha dichiarato Sacripanti a inizio competizione, "sono un gruppo che sta parecchio insieme (...) e dunque può contare su un impianto collaudato": una carta non da poco in un contesto dove i ragazzi hanno poco tempo per conoscersi, come l'Italia stessa. Oltre all'importanza per il "derby europeo" tra Italia e Francia, in palio c'è il primo posto del girone A per i transalpini, che potrebbe far morale una volta passata la prima fase. In quel caso bisogneraebbe fare i conti anche con la Serbia, squadra impegnativa da affrontare, e per arrivare all'appuntamento bisognerà avere uno stato mentale ottimale.
Cosa che adesso sembra mancare all'Italia, per quanto ci si possa lamentare inutilmente degli arbitri, che dopo le sconfitte con Bosnia e Belgio, le due vere incognite poiché mai incontrate prima dal team di Sacripanti, adesso si gioca il tutto per tutto per passare la prima fase. E certamente l'impresa sarà ardua, poichè la Francia è una delle formazioni più in forma di questo Europeo.
Da tenere a freno sarà il già citato Axel Bouteille, vera stellina di questa Nazionale, con una media di 16 punti a partita e un totale di 48. Ma anche Timothe Luwaku, con 35 punti, e Petr Cornelie, a 26: un trend che vale a livello generale, con una media di 68.7 fin'ora, mentre la nostra è di appena 60.7.
Le speranze degli azzurri adesso sono tutte riposte in questa partita da dentro o fuori, mentre la Francia può solo che consolidare il proprio dominio del girone. Comunque vada, quello che doveva essere un traguardo minimo, come superare il Girone A, si sta rivelando un impegno toppo oneroso per i ragazzi dell'Under20: un segnale che bisogna cambiare drasticamente direzione?