Lo hanno atteso per tutto l'anno, durante una stagione che li ha visti protagonisti con le rispettive casacche, e finalmente oggi si comincia: l'Europeo di basket Under20 sarà infatti inaugurato oggi alle 14:15 da Bulgaria e Israele, mentre la Nazionale italiana di coach Sacripanti scenderà in campo alle 21, al PalaGetur di Lignano Sabbiadoro, contro i croati di Milacic, dopo poco più di una settimana dal loro incrocio.
A Domegge di Cadore, infatti, le due formazioni si sono già sfidate il 27 giugno nel triangolare “V. De Silvestro - B. Meneghin”, terminando con la vittoria dei nostri per 75 a 62. Partono con un ottimo biglietto da visita gli azzurrini, quindi, anche se nella competizione continentale la squadra di Zagabria vanta il titolo del 1998 (allora facente parte della Jugoslavia), vinto proprio in Italia, e tre volte quarta (Macedonia 2000, Croazia 2010 e Grecia 2014). Ciliegina sulla torta il secondo posto al Mondiale Under19 dell'hanno scorso.
Ma gli italiani non si presenteranno certo all'appuntamento impreparati, anzi: dopo il ritiro a Udine nei primi giorni di luglio e le amichevoli contro Spagna e Francia, peraltro possibili avversarie dopo la fase a gironi, la voglia di iniziare questa importante avventura è tantissima. Soprattutto a vedere il palmàres della Nazionale: due sono i primi posti, infatti, quello del 1992 in Grecia e del 2013 in Estonia. Il podio manca invece dal 2007, quando tra Gorizia e Nova Gorica l'Europeo vide arrivare terza la nostra formazione dopo la gara contro la Russia, vinta 74-63, successo però non replicato nel 2009 in Grecia, contro la Spagna (75-72 per lei).
Sacripanti potrà contare sulle giovani promesse della palla a spicchi nostrana, come il capitano Simone Fortecchio, ala piccola della Virtus Bologna e già convocato in Nazionale maggiore da coach Pianigiani, oltre che all' “americano” Giacomo Zilli, che dal Friuli è partito per la NCAA, dove milita nelll'Università del North Carolina. Ci sarà poi Tommaso Laquitana, play bravo a penetrare sotto canestro e andare in lunetta, che dividerà il posto, partendo da titolare, con Marco Spissu e Alessandro Cappelletti.
Coach Milacic avrà il suo asso nella manica, ossia il centrale Karlo Sganec, in forza alla Cedevita di Zagabria: vera stella internazionale di 208cm, ha vinto la medaglia d'oro agli Europei Under16 nel 2011, quella d'argento ai Mondiali Under17 del 2012, di nuovo oro agli Europei Under18 lo stesso anno e secondo posto nel 2013 agli Europei Under18. Praticamente un medagliere vivente, rimasto però a secco nell'ultimo torneo e avrà tanta fame di rivalsa.
Nella nazionale croata c'è anche un ragazzo di chiare origini italiane, Paolo Marinelli, guardia che milita nella Union Olimpija di Lubiana, in Slovenia, e che era, insieme a Sganec, in quella Under18 vice-campione degli Europei 2013.
Sacripanti ha dichiarato ieri, in un'intervista al Messaggero Veneto, che “i croati hanno grande talento e fisicità e parecchia esperienza”: servirà quindi tutta la grinta possibile per iniziare nel migliore dei modi la competizione, riuscendo a sfruttare i possibili spazi tra gli avversari, per puntare immediatamente al passaggio obbligatorio del girone. L'avventura finalmente incomincia e sarà dura da subito.