Nel primo atto della giornata conclusiva di questa edizione dell'Eurolega, il CSKA Mosca sconfigge il Fenerbahce con il punteggio di 86-80 (con qualche sofferenza di troppo) e conquista il gradino più basso del podio; l'MVP del match è stato Demetris Nichols, autore della tripla decisiva a 36 secondi dal termine.

La partita inizia subito sotto il segno del CSKA Mosca, che, ancora segnato dalla bruciante sconfitta in semifinale contro l'Olympiacos, entra in campo con grande determinazione e piazza subito un super break di 0-12; protagonista di questo inizio di partita frizzante è il duo Jackson-Vorontsevich, autore di 7 punti dei 12 totali. Il super parziale subito costringe Obradovic a chiamare time-out per richiamare all'ordine i suoi, ma la pausa non porta assolutamente gli effetti sperati: infatti il CSKA continua a condurre la gara a suo piacimento non trovando alcuna opposizione convinta da parte dell'avversario. Così nella seconda parte della frazione i russi prendono il largo con i canestri di Kaun (5 punti e 3 rimbalzi) e Fridzon (4 punti), mentre dall'altra parte il solo Goudelock cerca di mettere una pezza al disastroso inizio di suoi con 3 triple consecutive, con cui fissa il punteggio sul 13-27 parziale.

Nel secondo quarto le squadre iniziano un pò con le polveri bagnate, infatti per assistere al primo canestro bisogna attendere un minuto abbondante, quando Nemanja Bjelica (4 punti) sblocca tutto dalla linea della carità. Da qui in poi la partita si apre, con il CSKA che continua a giocare il suo match, mentre il Fenerbahce prov a rientrare in partita con grande cuore ma gli errori sono ancora troppi. Infatti la difesa della squadra di Obradovic difende parecchio male e lascia sempre dei tiri abbastanza comodi agli avversari: simboli di questa situazione sono la schiacciata di Hines (dove Goudelock commette anche fallo) e i tiri di Nando De Colo (7 punti con 3/4 dal campo), lasciato spesso e volentieri da solo. Dall'altra parte, l'unico giocatore a mantenere in piedi la struttura turca è Jan Vesely (5 punti e 3 rimbalzi), il quale prova a farsi sentire parecchio in difesa (da segnalare l'ottima stoppata ai danni di De Colo) e sotto le plance, dove cerca di combattere contro i lunghi avversari ma senza grande successo. In tutto ciò, gli uomini di Itoudis continuano senza sosta a giocare il loro basket: ottima circolazione di palla, buoni tiri e discreta difesa. A far la differenza in questo frangente sono le triple di Nichols (3 punti) e Fridzon (le quali portano il divario sui 25 punti), mentre dall'altra parte del campo Kirilenko (3 punti e 6 rimbalzi) si fa sentire con una bella stoppata in recupero. Infine negli ultimi due minuti si assiste ad un duello a distanza tra Sasha Kaun (7 punti e 4 rimbalzi) e Luka Zoric (6 punti), con il primo che segna e lavora bene per la squadra, mentre il secondo prova a ridurre le distanze con diversi viaggi dalla linea della carità, anche se a fine quarto il divario rimane di ben 24 punti (24-48 il punteggio).

Dopo la pausa il copione non cambia, infatti il CSKA continua il suo monologo guidato da un ottimo Demetris Nichols, mentre il Fener prova a rispondere con una tripla dell'ex Siena Zisis e una schiacciata di Nemanja Bjelica (10 punti e 8 rimbalzi), che praticamente rendono solo nulla la grande partenza degli avversari. In questo frangente va segnalato il grande tifo degli "aficionados" turchi, che nonostante la propria squadra sia sotto di ben 21 punti continuano ad incitare i propri ragazzi in maniera encomiabile. Spinti da questo grande tifo, gli uomini di Obradovic si rendono protagonisti di un buon parziale con le triple di Goudelock (12 punti con 4/5 da tre) e Bogdanovic ( 5 punti), anche se a spegnere gli entusiasmi ci pensano la potenza fisica di Sasha Kaun (9 punti) e il talento di Nando De Colo, che respingono l'assalto avversario. Preoccupato del ritorno orgoglioso degli avversari, coach Itoudis chiama subito minuto per far scendere un pò la temperatura dell'ambiente. Nonostante ciò la mossa non porta i frutti sperati, infatti Goudelock continua a trovare il canestro con regolarità e da ai suoi una speranza concreta di rimonta. Nel finale il clima diventa "caliente" anche in campo, dove si assiste ad un ruvido duello tra Zisis (7 punti) e De Colo (13 punti), i quali commettono un fallo antisportivo a testa in un amen, e alla schiacciata di Semih Erden (2 punti), la quale fissa il punteggio sul 55-66 e fa esplodere la tifoseria turca.

L'inizio dell'ultimo atto segue esattamente lo stesso andamento del finale del quarto precendente, ovvero con il Fenerbahce che attacca sulle ali dell'entusiasmo, mentre il CSKA continua a capirne davvero poco. Grande protagonista di questo inizio esplosivo è il solito Andrew Goudelock, che con 4 punti in un amen riduce il divario a soli 7 punti. In mezzo a questo clima infernale il buon Sonny Weems (6 punti) prova a gelare gli animi con una tripla pesantissima, ma tutto il Fenerbahce è praticamente "on fire" e così gli uomini di Obradovic, trascinati dal duo Goudelock-Erden riesce a riagguantare la parità a quota 70 punti e a 5 minuti dal termine. Da qui in poi la partita diventa un botta e risposta serratissimo, con il CSKA che prova a riscappare con i punti di Jackson (12 punti e 6 rimbalzi) e De Colo (17 punti), ma dall'altra parte sale in cattedra un certo Nemanja Bjelica (doppia-doppia di 18 punti e 10 rimbalzi), che tiene vive le speranze del Fener con una tripla incredibile. A questo punto Itoudis chiama subito time-out per stemperare la pressione e far riafatare i suoi in vista del rush finale. La mossa premia il coach greco, che ordina ai suoi di difendere forte e attaccare il canestro per prendere fallo e andare in lunetta: non a caso arriva il nuovo allungo della corazzata russa, che si porta avanti di 4 punti con i viaggi in lunetta dei soliti Jackson e De Colo. Ma a risolvere tutti i problemi ci pensa l'uomo che non ti aspetti, ovvero Demetris Nichols (14 punti e 5 rimbalzi), il quale si guadagna il premio di "hombre del partido" con una tripla pesantissima a 36 secondi dal termine, che regala il terzo posto all'armata russa. Nel finale lo stesso numero 8 lima ulteriormente il risultato dalla linea della carità, da cui fissa il punteggio sull'80-86 finale.

Una vittoria tutto sommato meritata per la truppa russa, che però ha dimostrato nuovamente di avere dei momenti di amnesia incredibili; dall'altra parte partita di grande cuore per il Fenerbahce, anche se gli uomini di Obradovic si staranno mangiando le mani per l'inizio da censura che è costato carissimo.