Continua il nostro percorso alla scoperta delle squadre che la Foxtown Cantù dovrà affrontare nel corso di queste Last 32 di Eurocup; oggi è il turno della compagine greca del Paok Thessaloniki, arrivata terza nello scorso campionato nazionale ed ex squadra di alcuni grandi giocatori come Peja Stojakovic (ex Sacramento Kings - che hanno ritirato la sua maglia - e Dallas Mavericks, con cui ha vinto un anello), Ken Barlow (ex Olimpia Milano) e Claudio Coldebella (ex bandiera della Virtus Bologna).
CAMMINO- La squadra greca, allenata da Soulis Markopoulos, è approdata a queste Last 32 dopo il secondo posto raggiunto nel girone di Regular Season, composto da Lokomotiv Kuban Krasnodar (Russia), Buducnost VOLI Podgorica (Montenegro), Pinar Karsiyaka Izmir (Turchia), Stelmet Zielona Gora (Polonia), Ventspils (Lettonia), grazie ad un record di 6 vinte e 4 perse. Il cammino inizia molto bene per la compagine greca, che all'esordio batte i turchi del Pinar con il punteggio di 81-87 grazie ai 22 punti e 5 rimbalzi di Jake Odum, e poi bissa il primo successo contro i polacchi dello Stelmet Gora, asfalatati 85-66 con i 17 punti di Christos Saloustros. Ma, in Eurocup, i pericoli sono sempre dietro l'angolo e infatti la truppa di Markopoulos cade ingloriosamente sul parquet dei russi del Kuban Krasnodar, che umilia i bianconeri con un 87-46 senza repliche, dove l'unico a salvarsi è Julian Vaughn, top scorer con 12 punti. Una sconfitta parecchio pesante, che però si rivela essere solo una goccia in mezzo al deserto, in quanto nelle ultime due partite del girone d'andata, i greci raccolgono altrettante vittorie: prima arriva il successo sul campo dei lettoni del Ventspils, battuti 63-66 con i 17 punti e 9 rimbalzi di Marc Carter, e poi quello casalingo contro il Buducnost, sconfitto con il punteggio di 80-60 grazie all'ennesima grande prestazione di Carter (19 punti e 4 rimbalzi) e all'apporto prezioso di Vaughn (16 punti e 7 rimbalzi). Dopo un girone d'andata quasi perfetto (4 vittorie e 1 sconfitta), al giro di boa si apre un momento di crisi per il PAOK, che si rende protagonista di una striscia di ben tre sconfitte: queste "mini-crisi" ha inizio con la sconfitta casalinga contro i turchi del Pinar, che vendicano la sconfitta dell'andata con una vittoria per 74-79 (inutili i 18 punti e 5 rimbalzi di Charalampidis), a cui seguono gli altri due insuccessi contro lo Stelmet Gora, vittorioso 84-77 aldilà dei 19 punti e 7 rimbalzi di Vaughn, e i russi del Kuban Krasnodar, che si confermano la vera bestia nera della formazione greca con la vittoria per 54-68, dove non bastano ai bianconeri i 14 punti di Odum. Un tris di sconfitte che mette seriamente a rischio il discorso qualificazione del Paok, che però riesce a rialzarsi negli ultimi due incontri, portando a casa due vittorie preziose e riuscendo a strappare anche il secondo posto nel girone: la prima "win" arriva contro il Ventspils, battuto 76-62 con i 15 punti di Kevin Langford, mentre la seconda arriva contro i montenegrini del Buducnost, sconfitti con il punteggio di 76-81 grazie anche ai 17 punti e 6 rimbalzi di Vaughn.
Pinar Karsiyaka-PAOK 81-87 (22 punti e 5 rimbalzi di Odum)
PAOK-Stelmet Gora 85-66 (17 punti di Saloustros)
Kuban Krasnodar-PAOK 87-46 (12 punti di Vaughn)
Ventspils-PAOK 63-66 (17 punti e 9 rimbalzi di Carter)
PAOK-Buducnost 80-60 (19 punti e 4 rimbalzi di Carter,16 punti e 7 rimbalzi di Vaughn)
PAOK-Pinar Karsiyaka 74-79 (18 punti e 5 rimbalzi di Charalampidis)
Stelmet Gora-PAOK 84-77 (19 punti e 7 rimbalzi di Vaughn)
PAOK-Kuban Krasnodar 54-68 (14 punti di Odum)
PAOK-Ventspils 76-62 (15 punti di Langford)
Buducnost-PAOK 76-81 (17 punti e 6 rimbalzi di Vaughn)
CLASSIFICA: Lokomotiv Kuban Krasnodar (10-0), PAOK Thessaloniki (6-4), Pinar Karsiyaka Izmir (6-4), Buducnost VOLI Podgorica (3-7), Stelmet Zielona Gora (3-7), Ventspils (2-8).
ROSA- La squadra greca è sicuramente l'avversaria più abbordabile per la Foxtown Cantù, capitata in un girone parecchio ostico, alla luce anche del quarto posto con cui si è qualificata a queste Last 32. L'uomo simbolo di questa squadra è senza dubbio il centro americano Julian Vaughn (prodotto di Georgetown), il quale detiene la palma del miglior realizzatore della sua squadra, grazie agli 11.3 punti di media a partita (tirando con il 66,2% da due e il 62,8% dalla linea della carità). Nella Top 20 dei top scorer della lega dall'interno dell'arco, va segnalata la sua buona percentuale per quanto riguarda il true shooting (65.8%), che è la prova della buona scelta e della grande efficacia dei suoi tiri; attenzione anche al fattore rimbalzi, infatti con i suoi 59 rebounds catturati nel corso della Regular Season (5.9 di media), è stato inserito anche nella Top 20 dei migliori rimbalzisti della lega. Insomma, in poche parole, il PAOK è una squadra a cui piace parecchio giocare sotto le plance, per cui per Williams & co ci sarà parecchio lavoro. Un'altra colonna portante è la guardia statunitense Marc Carter (prodotto di UNC Wilmington), che è il secondo miglior top scorer della squadra con i suoi 10.7 punti di media a partita, tirando con il 48,9% da due e il 35,6% da tre. Aldilà del suo contributo offensivo, bisogna considerare questo giocatore nella sua dimensione difensiva, dove ricopre un ruolo fondamentale per il suo team: infatti oltre ad essere un fattore sotto canestro, dove viaggia con circa 5 rimbalzi a partita, in questa RS ha dimostrato di essere particolarmente abile nel rubare i pallone, infatti è stato inserito nella Top 10 dei migliori rubatori di palloni dell'intera Eurocup con la sua media 1.5 steals per gara. Infine, l'ultimo giocatore degno di nota è il capitano della selezione greca, ovvero Kostas Charalampidis, passato anche per l'Italia (seppur per breve tempo) dove ha vestito la maglia dell'Enel Brindisi. Terzo miglior realizzatore con i suoi 9.7 punti di media a partita, sino ad ora non ha viaggiato a grandi percentuali, infatti sta tirando con circa il 30% sia da due che da tre, mentre dalla lunetta rimane un giocatore particolarmente affidabile, visto che tira con oltre il 90% (solo due liberi sbagliati). Frenato da un infortunio nell'ultima fase di Regular Season, è sicuramente alla ricerca della forma migliore, infatti sono ben altre le percentuali che hanno contraddistinto la sua carriera (57,1% da due), sperando che non la trovi proprio contro la Foxtown. Intanto i greci sono corsi subito ai ripari firmando un giocatore di grande esperienza e sicuro affidamento come JR Bremer (ex Olimpia Milano), che potrebbe diventare un elemento importante in uscita dalla panchina in sostituzione di Marcus Carter.
QUINTETTO: Odum, Carter, Saloustros, Margaritis, Vaughn.