Inizia il nostro viaggio alla scoperta delle squadre che la Virtus Roma dovrà affrontare nel corso delle prossime last 32; oggi è il turno dei russi del Krasny Oktyabr Volgograd, semifinalista nella Russian Cup dello scorso anno ed ex squadra Von Wafer (ex Vanoli Cremona) e Willie Deane (ex Virtus Bologna, Olimpia Milano e oggi in forza alla Cimberio Varese).

CAMMINO- La formazione russa, allenata dal tedesco Dirk Bauermann, è approdata alle last 32 arrivando terza nel proprio girone, composto da Lietuvos Rytas Vilnius (Lituania), Banvit Bandirma (Turchia), CSU Asesoft Ploiesti (Romania), Partizan NIS Belgrade (Serbia), Hapoel Bank Yahav Jerusalem (Israele), con un record di 6-4. L'inizio è parecchio altalenante per la selezione russa: all'esordio arriva subito la prima sconfitta europea della stagione contro il CSU Ploiesti, che vince con il punteggio di 75-81 (inutili i 19 punti e 8 rimbalzi di D.J. Kennedy); la riscossa arriva nel match successivo, dove il Krasny riesce ad espugnare il campo del Hapoel Jerusalem 78-79 con i 17 punti e 6 rimbalzi del solito D.J. Kennedy, anche se viene seguita dalla seconda sconfitta casalinga consecutiva contro i lituani del Rytas, che espugnano lo Sports Palace Volgograd con il punteggio di 63-77, rendendo inutile la doppia-doppia di Marcus Cousin (21 punti e 10 rimbalzi). La maledizione casalinga viene rotta prima della fine del girone d'andata, quando un lay-up di Randy Culpepper regala la prima ""home-win" contro il Partizan Belgrade; a chiudere il primo filotto di cinque partite arriva la terza sconfitta sul parquet del Banvit Bandirma, che vince 90-75 aldilà della bella prestazione di Culpepper (22 punti e 5 rimbalzi). Ma nel girone di ritorno il copione cambia radicalmente, infatti i russi diventano una vera e propria schiacciasassi, riuscendo nell'impresa di vincere quattro partite su cinque totali: il cambio di marcia arriva con il tre su tre collezionato al giro di boa, dove, nell'ordine, cadono i romeni del Ploiesti, asfaltati 79-96 con la doppia-doppia di Romeo Travis (25 punti e 12 rimbalzi), gli israeliani del Hapoel Jerusalem battuti 69-67 grazie all'ennesima doppia-doppia di Travis da 23 punti e 11 rimbalzi, e infine i lituani del Rytas, sconfitti con il punteggio di 82-91 ai 28 punti di Culpepper e ai 26 messi a referto da Travis. Una "streak" che regala le last 32 ai russi, che in vista dei due ultimi impegni abbassano un pò la guardia e si fanno cogliere di sorpresa dai turchi dai serbi del Partizan, che vendicano lo stop dell'andata con una vittoria per 84-70, dove non servono i 14 punti di Culpepper; nonostante ciò, l'ultimo atto è positivo per la formazione russa di Bauermann, che asfalta i turchi del Banvit con il punteggio di 80-68 grazie ai 21 punti del solito Randy Culpepper (conditi anche da 5 rimbalzi).

Krasny Volgograd-CSU Ploiesti  75-81 (19 punti e 8 rimbalzi di DJ Kennedy)

Hapoel Jerusalem-Krasny Volgograd 78-79 (17 punti e 6 rimbalzi di DJ Kennedy)

Krasny Volgograd-Lietuvos Rytas 63-77 (21 punti e 10 rimbalzi di Cousin)

Krasny Volgograd-Partizan NIS Belgrade 61-59 (13 punti di Culpepper)

Banvit Bandirma-Krasny Volgograd 90-75 (22 punti e 5 rimbalzi di Culpepper)

CSU Ploiesti-Krasny Volgograd 79-96 (25 punti e 12 rimbalzi di Travis)

Krasny Volgograd-Hapoel Jerusalem 69-67 (23 punti e 11 rimbalzi di Travis)

Lietuvos Rytas-Krasny Volgograd 82-91 (28 punti di Culpepper e 26 punti di Travis)

Partizan NIS Belgrade-Krasny Volgograd 84-70 (14 punti di Culpepper)

Krasny Volgograd-Banvit Bandirma 80-68 (21 punti e 5 rimbalzi di Culpepper)

CLASSIFICA: Lietuvos Rytas Vilnius (8-2), Banvit Bandima (6-4), Krasny Oktyabr Volvograd (6-4), CSU Asesoft Ploiesti (5-5), Partizan NIS Belgrade (3-7) Hapoel Bank Yahav Jerusalem (2-8).

ROSA- La squadra russa, attualmente quarta in classifica in VTB League, è una squadra sicuramente alla portata della Virtus, anche se bisogna prestare attenzione ad alcuni giocatori parecchio interessanti e che potrebbero creare qualche grattacampo alla squadra allenata da Dalmonte. L'uomo simbolo di questa squadra è senza dubbio la point guard americana Randy Culpepper (prodotto di UTEP e Conference USA Men's Basketball Player of the Year del 2010), che guida la classifica dei marcatori della propria squadra con i suoi 18.3 punti di media, tirando con il 59,6% da due e il 36,3% da dietro l'arco. Arrivato alla fine del girone d'andata, il giocatore americano è entrato subito negli schemi di coach Bauermann, che ne ha fatto uno dei punti cardinali della sua squadra (basti pensare che in questa Eurocup è andato al di sotto della doppia cifra solo una volta, ovvero nel match contro l'Hapoel Jerusalem vinto dai russi per 69-67); attenzione al fattore palle perse, infatti ha la media di circa tre turnovers di media a partita con un crescendo nelle ultime partite della Regular Season. Un'altra pedina importante della schacchiera di coach Bauermann è Romeo Travis, ala grande prodotto di Akron e che ha preso parte nel famoso documentario cestistico "More than a game". Giocatore particolarmente affidabile, vista la sua grande esperienza, è il secondo miglior realizzatore con i suoi 14.9 punti di media, accompagnati anche da 6.8 rimbalzi (prezioso soprattuto in fase difensiva dove ha una media di 5.2 rebounds); discreto tiratore da due, dove tira con il 65.1% (21esimo in tutta la lega), è affidabilissimo dalla lunetta (soprattuto nei finali bollenti), dove attualmente tira con oltre il 90%. Infine attenzione alla sua abilità nel rubare palloni, infatti con la sua media di 1.4 steals per gara è anche nella Top 20 dell'Eurocup. Da segnalare, però, due addii importanti che hanno colpito la compagine russa, che per queste Last 32 dovrà fare a meno della guardia russa Anton Ponkrashov (migrato all'Unics e autore di 8.9 punti e 4.8 assist di media a partita) e l'ala D.J. Kennedy (migrato in Germania al MHP Riesen Ludwigsburg e autore, nelle uniche tre partite giocate, di 16.3 punti e 6.3 rimbalzi a partita); nonostante ciò, la squadra russa è andata subito ai ripari con due acquisti di grande esperienza, ovvero la guardia irlandese Donnie McGrath, proveniente dall'Anadolu Efes, e il centro americano Lamont Hamilton, proveniente dal Laboral Kutxa Vitoria, che sicuramente saranno importanti nel nuovo scacchiere del coach tedesco, chiamato al difficile compito di inserirli subito per poter coltivare il sogno del passaggio del turno.

QUINTETTO: McGrath, Liggins, Culpepper, Travis, Cousin.