Continua il nostro viaggio alla scoperta delle avversarie dell'Olimpia Milano nelle Top 16; oggi è il turno dell'Olympiacos Piraeus dell'eterno Spanoulis e delle ex conoscenze del basket italiano Othello Hunter (Dinamo Sassari e Montepaschi Siena) e Bryan Dunston (Cimberio Varese).

CAMMINO- La squadra greca allenata da Giannis Sfairopoulos arriva alle Top 16 dopo il primo posto nel proprio girone, composto da Crvena Zvezda Telekom Belgrade (Serbia), Laboral Kutxa Vitoria (Spagna), Galatasaray Liv Hospital Istanbul (Turchia), Neptunas Klaipeda (Lituania), Valencia (Spagna), con il record di 8 vinte e 2 perse. Dopo un esordio con qualche tentennamento di troppo contro il Valencia, battuto con il punteggio di 68-71 (21 punti e 5 assist di Spanoulis), la compagine greca è protagonista di un girone d'andata pazzesco, dove non perde nemmeno una volta, anche se solo in un match asfalta gli avversari. A cadere, nell'ordine, sono gli spagnoli del Kutxa Vitoria, sconfitti 63-57 con i 15 punti di Matt Lojeski, i lituani del Neptunas, che si arrendono 81-85 davanti ai 34 punti dell'eterno Spanoulis, i Serbi del Crvena Zvezda, che vedono il loro campo violato con la sconfitta per 57-62 con l'ennesima grande prova di Spanoulis, autore di 14 punti e 4 assist, e i turchi del Galatasaray, unica squadra realmente asfaltata dai greci con il punteggio di 93-66; da segnalare la doppia-doppia di Othello Hunter (17 punti e 10 rimbalzi) e Vassilis Spanoulis, autore di 16 punti conditi da 7 assist. Al giro di boa i biancorossi sono sul 5-0 e pronti a ricevere il Valencia, che ancora una volta fa sudare sette camicie ai Greci, che riescono ad avere la meglio solo grazie al solito Spanoulis (15 punti e 7 assist), freddissimo nel finale dalla linea della carità; ma questo è solo un accenno a quello che succede la settimana successiva, quando arriva la prima sconfitta della stagione europea sul campo del Kutxa Vitoria, che passa con il punteggio di 89-70, nonostante i 27 punti di Spanoulis. Lo stop, però, non crea particolari problemi alla squadra del Pireo che riprende come se nulla fosse la sua marcia vincente, riportando due vittorie casalinghe importanti contro il Neptunas, battuto 89-79 con 20 punti di Petway, e Crvena Zvezda, sconfitto 64-59 con 15 punti di Spanoulis, che mettono in cassaforte il primato del girone. Con queste nuove sicurezze, probabilmente i biancorossi arrivano all'ultimo atto con poche motivazioni e non a caso arriva una sconfitta contro il modesto Galatasaray (asfaltato all'andata), che si prende una bella rivincita con la vittoria per 79-74, in cui risaltano i 22 punti (4/7 da tre) di Lojeski.

Valencia-Olympiacos 68-71 (21 punti e 5 assist di Spanoulis)

Olympiacos-Kutxa Vitoria 63-57 (15 punti di Lojeski)

Neptunas Klaipeda-Olympiacos 81-85 (34 punti di Spanoulis)

Crvena Zvezda-Olympiacos 57-62 (14 punti e 4 assist di Spanoulis)

Olympiacos-Galatasaray 93-66 (17 punti e 10 rimbalzi di Hunter, 16 punti e 7 assist di Spanoulis)

Olympiacos-Valencia 77-76 (15 punti e 7 assist di Spanoulis)

Kutxa Vitoria-Olympiacos 89-70 (27 punti di Spanoulis)

Olympiacos-Neptunas Klaipeda 89-79 (20 punti di Petway)

Olympiacos-Crvena Zvezda 64-59 (15 punti di Spanoulis)

Galatasaray-Olympiacos 79-74 (22 punti di Lojeski)

CLASSIFICA: Olympiacos (8-2), Crvena Zvezda (6-4), Kutxa Vitoria (5-5), Galatasaray (4-6), Neptunas Klaipeda (4-6), Valencia (3-7).

ROSA- La squadra greca non più l'armata che ha dominato l'Eurolega per due anni di seguito, infatti, come ben si può evincere dalle cifre della Regular Season, i biancorossi sono stati capaci di dominare solo una partita, mentre in tutte le altre hanno dovuto sudare sette camicie; un occhio va dato al dato della media punti a partita che è particolarmente bassa (74.8). L'uomo simbolo è l'immortale, eterno, strabiliante, e chi più ne ha più ne metta, Vassilis Spanoulis, capace di mantenere una media di 17.5 punti, riuscendo ad andare in doppia cifra 9 volte su 10, l'unica partita in cui non c'è riuscito è l'andata con il Kutxa Vitoria (vinta 63-57), dove si è fermato solo a quota 9 punti. Il capitano non è decisivo solo in fase realizzativa, addirittura è il top scorer della competizione con i suoi 175 punti totali, ma è anche proficuo in quella d'assistenza, infatti è capace di assicurare ben 5 assist a partita, dato che lo posiziona nella Top 5 dei migliori passatori; ma non è tutto rose e fiori, infatti il fatto che mantenga così tanto la palla in mano (124 tiri presi in totale) lo espone a molti errori: non a caso è il primo nella speciale classifica di palle perse (37 con una media di 3.7 a partita), ma anche per stoppate subite (9 in totale), sintomo di come non sempre forzare equivale a fare punti. Dopo l'eterno mito greco, troviamo Matt Lojeski (in uscita dalla panca), prodotto di Eastern Wyoming College e Hawaii, arrivato quest'estate dal BC Oostende. Nonostante abbia giocato appena 5 partite, la guardia belga è il secondo miglior realizzatore con una media punti di 12.6, dove va segnalato il 69% da dentro l'arco (ha sbagliato appena nove tiri). Ottimo comprimario, finora si è rivelato essere un buon acquisto, visto che ha nelle mani oltre 10 punti di media a partita (come ha ben dimostrato in tutta la sua carriera in cui la media punti è stata sempre oltre la doppia cifra), e un'ottima spalla per Vassilis Spanoulis, che in questa prima parte ha letteralmente trascinato i suoi al primo posto, complice anche le assenze pesanti di Printezis e Mantzaris per infortunio. Inoltre vanno sottolineate anche le cifre delle due ex conoscenze italiane, Dunston e Hunter, con l'ex Varese che sta dando un ottimo apporto sotto le plance garantendo 9.8 punti e 5 rimbalzi di media, mentre l'ex senese ha una media di 7.2 punti e 5 rimbalzi.

QUINTETTO: Spanoulis, Mantzaris, Lojeski, Printezis, Dunston