Dopo una maratona di ben 3 overtime, la Virtus Roma esce sconfitta dalla Titsport Arena di Praga, dove il Nymburk vince 89-87, grazie ad una prestazione esemplare di Darius Washington (ex di turno) nel tempo extraregolamentare.
La partita inizia sotto il segno dell'equilibrio, con le difese che sono le vere protagoniste del match, non a caso il punteggio finale è particolarmente basso. Ad aprire le danze è un canestro di Morgan (2 punti), che però viene subito annullato dalla tripla di Houska (5 punti), che in combinazione con un libero di Hruban (4 punti e 2 palle rubate), permette ai cechi di andare avanti sul 4-2. Da qui in poi, per circa due minuti buoni, si vede tutto fuorchè basket, infatti tra palle perse, tiri sbagliati e qualche stoppata, la metà del quarto vola via. Nel finale, però, arriva una fiammata della Virtus, che grazie alla tripla di De Zeeuw (3 punti), passa avanti sul 12-13.
Nel secondo quarto, gli attacchi si risvegliano dal torpore iniziale e la partita diventa molto più piacevole. La frazione si apre con la verve offensiva della Virtus, che guidata da Triche (6 punti) e Morgan (5 punti e 5 rimbalzi), si porta avanti sul +4 (19-23); ma dall'altra parte, arriva il momento di Tre Simmons (10 punti), che prima porta i suoi sul 23 pari e poi da il via al tentativo di fuga dei Cechi, che a fine quarto possono contare su un discreto vantaggio di 5 punti. Prezioso per la Virtus, il duo Triche-Jones (4 punti), che evita guai parecchio peggiori, visto che da dietro l'arco non sembra essere serata.
Dopo l'intervallo, il copione non varia ma si svolge a parti invertite. Infatti a partire bene stavolta è il Nymburk, che guidata da un indemoniato Simmons (12 punti e 5 assist), prova a mantenere il distacco raccimolato nel quarto precedente, ma dall'altra parte c'è un certo Bobby Jones (7 punti), che in un amen realizza ben 6 punti (3 liberi+una tripla), con cui porta i suoi sul -1 (35-34). Sul più bello l'ex di turno Washington (4 punti) prova a frenare l'entusiasmo dei Romani con una tripla, ma Triche (9 punti) non la pensa allo stesso modo, infatti porta di nuovo sotto la Virtus, permettendo così a De Zeeuw (5 punti) di realizzare, a fil di sirena, il lay-up del sorpasso, che fissa il punteggio sul 43-44.
Con un punteggio così basso e risicato, l'ultimo quarto non può che essere al cardiopalma; infatti ne viene fuori una partita punto a punto, con le due squadre che difendono particolarmente bene, mentre gli attacchi si affidano alle abilità individuali dei propri punti di riferimento. Dopo un inizio ancora nel segno di Simmons (14 punti) e Washington (8 punti e 7 assist), Roma trova in Bobby Jones l'uomo della provvidenza, infatti grazie alla sua freddezza ai liberi, tiene incollata la Virtus al match. Incominciano così gli ultimi sessanta secondi, che vedono Roma passare sopra di uno con un canestro di Morgan (10 punti), devastante sotto le plance; ma Nymburk trova in Houshka (12 punti con 2/2 da tre) il possibile match-winner, infatti una sua tripla porta avanti di uno la squadra ceca a 24 secondi dal termine, affidando così il destino nelle mani degli uomini di Dalmonte, che trovano il pareggio prima dello scadere con un lay-up di Bobby Jones (sempre lui), sul quale ci poteva stare anche un fallo aggiuntivo. Poco male, visto che si vola all'over-time.
Il primo OT si apre nel segno dei padroni di casa, che guidati dall'asse Simmons (19 punti)-Washington (10 punti), si portano avanti di 5; ma per la Virtus sale in cattedra Stipcevic (8 punti), che inaugura la sua grande prestazione nei minuti extra-regolamentari con la tripla del -1. A metà OT, i Cechi sembrano scappare via con 2 punti di Hruban (10 punti), ma nel finale la squadra di Dalmonte recupera e pareggia il match a 3 secondi dal termine con un 2/2 dalla lunetta del solito Brandon Triche (12 punti), che allunga la gara al secondo OT.
Così si arriva al secondo OT, che si apre sempre nel segno del Nymburk, che si porta avanti con un lay-up di Washington, che toglie le castagne dal fuoco in un possesso particolarmente spinoso, e i liberi di Simmons, glaciale come sempre. Ma proprio nel momento più buio, la Virtus non si abbatte e con una tripla di Stipcevic trova il nuovo vantaggio sul punteggio di 74-75. Il finale è un giostra di occasioni perse: infatti prima Houshka sbaglia il libero del nuovo sorpasso, e poi Stipcevic manda alle ortiche il possesso decisivo (di ben 24 secondi) con un tiro forzatissimo, portando così il match all'ennesimo supplementare.
Una maratona che non sembra avere fine, ecco come si presenta il match all'apertura del terzo OT, che vede i giocatori stanchi, affannati (Washington uscirà per crampi) e poco lucidi; Il risultato comunque è una partita gradevole, che tiene con il fiato sospeso le due tifoserie sino ai secondi finali. L'ultimo atto si apre con una tripla di un immenso Stipcevic (18 punti), che da un cospicuo vantaggio ai suoi, mantenuto dal 2/2 ai liberi di Gibson (20 punti). Ma questo è l'apice degli uomini di Dalmonte, infatti i Cechi trovano il canestro con più continuità (e un pò di fortuna, aggiungerei) e si portano avanti con il duo Washington (16 punti, 7 rimbalzi e 8 assist)-Simmons (23 punti e 6 assist). Episodio chiave è il fallo subito da Stipcevic in questo momento, che nonostante sia palesemente antisportivo (Pomikalek ferma il giocatore della Virtus con un fallo all'altezza del collo), viene segnato come normale fallo di gioco dagli arbitri, che concedono solo i due liberi al giocatore romano. Nonostante la freddezza del croato nel tirare i liberi (4/4 nel finale), alla fine i Cechi vincono la partita con al freddezza ai liberi di Houshka (21 punti) e il punto di vantaggio conservato per tutto l'ultimo minuto, che gli permette di avere la meglio con il punteggio di 89-87.