Comincia nel peggiore dei modi, ovvero con una sconfitta, l'avventura della Bonprix Biella in Eurochallenge, dove gli uomini di Corbani sono costretti ad arrendersi al cospetto del KTP, vincitore della contesa con il punteggio di 108-95.
La partita inizia sotto il segno dell'equilibrio, con Biella che comincia attaccando bene la difesa del KTP, che però risponde colpo su colpo. Ad aprire le danze è un canestro del "Finlandese" Ulmer (25 punti e 9 rimbalzi), a cui però risponde il duo Laquintana (15 punti)-Infante (12 punti e 6 rimbalzi), che porta avanti la squadra italiana. Dopo questo scambio iniziale, Biella prova una mini-fuga, che la porta ad un vantaggio massimo di sei punti, grazie ai canestri di Raymond (23 punti, 6 rimbalzi e 4 assist). Ma i padroni di casa non si fanno cogliere di sorpresa e rientrano immediatamente con Lehtoranta (17 punti) ed Heinonen (doppia-doppia con 14 punti e 10 rimbalzi), che riportano sotto il KTP; nonostante ciò, la Bonprix non si perde d'animo riuscendo a chiudere il quarto avanti di ben 5 punti (16-21 il punteggio finale), grazie ad un mini-parziale personale di Voskuil (23 punti).
Il secondo quarto sembra ricalcare le stesse linee del primo, ovvero con Biella che conduce le danze, mentre i padroni di casa si trovano a rincorrere; a tenere banco è il duello tra il biellese Voskuil e il finlandese Heinonen, che sembra avere la meglio, visto che, a metà quarto, i suoi ritornano definitivamente in partita, quando una tripla di Jefferson (19 punti e 7 rimbalzi), fissa il punteggio sul 30 pari. In un primo momento sembra che la squadra di Fabio Corbani sia capace di reagire, infatti con i canestri di Berti (7 punti) e Infante si riporta avanti, ma i Finlandesi sono duri a morire e riescono a rispondere per le rime anche al secondo svantaggio, che viene superato con Vanttaja (10 punti e 3 rimbalzi) e Lehtoranta , che sigla il canestro del nuovo sorpasso sul 41-39. Nel finale di frazione, il KTP riesce anche a prendere un discreto margine di vantaggio, addiritura in doppia cifra, quando il solito Lehtoranta segna l'ennesimo tiro da dietro l'arco (3/4 a fine partita), anche se a 10 secondi dalla fine una tripla di Laquintana, fissa il punteggio sul 53-46, riducendo il distacco a 7 punti.
Dopo l'intervallo, Biella prova a ridurre lo svantaggio per giocarsi il tutto per tutto nell'ultimo atto, ma i Finladesi sono particolarmente bravi nel non concedere quasi nulla, mantenendo più o meno invariato il distacco. A salire in cattedra è l'americano Ulmer, fino ad allora particolarmente silenzioso, che con le sue giocate comincia a far esaltare il pubblico di casa e regala un distacco massimo di 20 punti ai suoi. A mettere una pezza gigantesca al grande momento del play "finlandese" ci prova Infante, autore della maggior parte dei punti biellesi in questa frazione, il quale però non riesce a fare moltissimo: infatti sulla sirena di fine quarto, nonostante lo sprint finale di Marzaioli (6 punti) e Raymond (MVP di Biella), il punteggio è di 84-64 per i padroni di casa.
Lo show di Ulmer, naturalmente, taglia le gambe agli uomini di Corbani, che nell'ultima frazione si lasciano tragicamente andare, restando sui 20 punti di distacco per la prima metà del quarto, dove solo Voskuil e De Vico (5 punti e 5 rimbalzi) cercano di opporsi allo strapotere di Ulmer & co. Ma, dopo questo periodo di crisi, Biella negli ultimi cinque minuti tira fuori gli artigli e l'orgoglio, con i quali cerca di ridurre al minimo il divario (elemento importante per la differenza punti): protagonisti di questo sussulto finale sono Raymond, in fase di assistenza, mentre Voskuil e Laquintana hanno il compito di trovare il fondo della retina; ma dall'altra parte i Finlandesi e guidati da Jefferson e Vanttaja, chiamati soprattutto a tirare dalla linea della carità, riescono a mantenere per lo meno la doppia cifra di vantaggio. Infatti saranno 13 i punti di distacco tra le due squadre, con il KTP che si porta a casa la vittoria con il punteggio di 108-95; onore delle armi a Biella, che nonostante una panchina particolarmente corta, è stata in partita per due quarti e mezzo, anche se c'è il rammarico per un passivo che poteva essere meno pesante, in vista della sfida del ritorno.