Era probabilmente l'ottavo di finale più atteso, e non ha deluso le aspettative: alla fine però la spunta la Serbia, che gioca una partita pressochè perfetta e rispedisce a casa una Grecia che resiste fino a metà del terzo quarto, prima di crollare sotto i colpi di Bogdanovic e compagni, a causa anche delle pessime prestazioni di alcune sue stelle, Papanikolaou su tutti. Bogdanovic, dicevamo. Il numero 7 chiude la partita con 21 punti, il migliore, tirando con il 64% dal campo, e guidando una Serbia che chiuderà con un ottimo 54% al tiro, contro il 44% della Grecia. Ora per la squadra di Djordjevic si aprono le porte dei quarti di finale, dove troverà la vincente di un altro derby, quello sudamericano, tra Brasile ed Argentina.
LE PREMESSE, TRA SEDIE E BOTTE - Quattro anni fa, al torneo dell'Acropolis, finì in rissa. Ma non qualche semplice storia tesa, sono volate sedie ed arresti: Teodosic commette fallo su Fotsis, e parte il finimondo. Tra gli altri episodi, Krstic lancia una sedia nel mucchio e colpisce Borousis, guadagnandosi una notte in carcere e tre giornate di squalifica. Ecco il video del fattaccio:
PRIMO QUARTO: KALINIC E PRINTEZIS IN CATTEDRA - L'apertura della gara è firmata Kalinic: 5 punti in fila, di cui due con una super schiacciata sulla testa di Borousis. Partita subito vivissima: prima proprio il centro del Real Madrid trova il canestro da tre, ma risponde Teodosic, sempre dalla lunga. Percentuali altissime da entrambe le parti: dopo 4 minuti di gioco è già parità a quota 10. La Serbia si appoggia spesso su Raduljica, su cui Borousis non può spendere falli, avendone già commesso uno. Ancora un botta-e-risposta da tre, tra Kalinic, ottimo protagonista del primo quarto dove segnerà 8 dei suoi 12 punti finali, e Calathes, fissano il punteggio sul 15-13. Printezis prova a tenere a contatto i suoi con quattro punti in fila, ma gli uomini di Djordjevic continuano a trovare punti vicino a canestro. Due liberi di Krstic e uno di Papanikolaou chiudono il primo quarto sul punteggio di 23-20, con le due squadre che tirano rispettivamente con il 56% e il 47% dal campo.
SECONDO QUARTO: CONTINUI BOTTA E RISPOSTA - Krstic e Borousis si ritrovano a inizio secondo quarto in campo insieme, e con due punti a testa aprono le danze. Bogdanovic spara la tripla dagli otto metri dopo un attacco costruito male, ma Kaimakoglou risponde in penetrazione. Il primo time-out lo chiama Djordjevic sul 28-26 per i suoi, ma il rientro dal break è pessimo: Antetokounmpo chiude un contropiede con l'affondata a due mani che vale il 28 pari. Krstic e Teodosic riportano la situazione sul +4 per la Serbia, ma il vantaggio dura poco, nonostante la tripla di Bogdanovic: la bomba di Mantzaris rimette tutto in perfetto equilibrio da dietro l'arco, a quota 35. Non c'è un attimo di pausa in una gara giocata su ritmi altissimi su entrambi i lati del campo. Arriva un'altra bomba, quella di Teodosic, prima della risposta in penetrazione di Zisis. L'ex Siena regala il primo vantaggio del secondo quarto alla Grecia con la tripla che vale il 42-41 in favore della squadra di Katsikaris a un minuto dall'intervallo lungo. Il time-out stavolta giova ai giocatori di Djordjevic, che trovano prima un canestro da sotto di Raduljica e poi un'altra affondata di Kalinic, con tanto di and-one, che valgono il 46-42. La preghiera di Printezis dai 18 metri trova "solo" il secondo ferro, e si va a riposo con la Serbia in vantaggio di 4 punti.
TERZO QUARTO: SALE LA SERBIA, SCENDONO LE PERCENTUALI - Ri-pronti, ri-partenza, Giannis: la guardia di 211 cm dei Bucks prima fa valere i suoi mezzi atletici in difesa e stoppa il compagno di squadra (ai Bucks, ovviamente) Raduljica, poi mette la tripla. Anche Calathes trova il bersaglio da lontano e la partita torna in parità a 50. It's an NBA show: dall'altra parte un altro giocatore della massima lega americana, Raduljica (16 punti alla fine per lui), trova il 2+1 che completa riportando la Serbia avanti di tre punti, prima che Bogdanovic allunghi a +5 in penetrazione. I greci faticano a trovare la via del canestro, ma dopo cinque errori dal campo arriva il tap-in di Bourousis per il -3. Il centro del Real alla fine non arriverà nemmeno in doppia cifra, si fermerà a 9 punti. Confusione per la squadra di Katsikaris, che è costretto a chiamare time-out sul 59-52 a 3.30 dal termine del terzo quarto. Le percentuali si abbassano da entrambe le parti nella fase finale della frazione, Calathes regala tre liberi a Teodosic, che fa en plein e porta la Serbia sul +9. Chiuderà con 13 punti e 5 assist il playmaker del CSKA. Altri due tiri dalla lunetta di Krstic danno il massimo vantaggio alla squadra di Djordjevic, 11 i punti di differenza, accorciati dalla penetrazione di Calathes, che fissano il punteggio sul 64-55 con cui si chiude il terzo quarto.
QUARTO QUARTO: PARZIALONE E SERBIA AI QUARTI - Riapre il fuoco Vasileiadis all'inizio dell'ultima frazone, e anche Kaimakoglou trova due punti in penetrazione, ma la Serbia non si ferma: Bogdanovic pesca un altro jolly dagli 8 metri ripristinando il +11 che manda in confusione la Grecia. Raduljica in pitturato si destreggia bene e segna addirittura il +14 a 6 minuti dal termine: la squadra di Djordjevic gioca con grande calma e continua a trovare ottime soluzioni sia offensive che difensive, aiutate anche dal fatto che la Grecia esaurisca il proprio bonus di falli dopo solo 4 minuti. Due liberi di Bjelica, che chiude con 8 punti e 10 rimbalzi, portano addirittura il vantaggio sul +16, e la confusione greca si trasforma in panico: tre palle perse e altro canestro subito da Raduljica, pescato tutto solo da Teodosic in contropiede, seguito da un canestro di Bogdanovic che segna il +20. Zisis realizza una tripla che chiude il parziale aperto di 12-0, ma ancora un clamoroso Bogdanovic trova il canestro dall'arco. A 3.13 prime storie tese tra Bjelica e Bourousis: l'ala serba commette un fallo evitabile che scatena la reazione del centro greco, ma subito il tutto viene sedato dai compagni e dagli arbitri, che sanzionano come antisportivo il fallo e assegnano doppio tecnico ai due litiganti. Si chiude quasi in garbage time nonostante i tentativi della Grecia, con Calathes (14 punti alla sirena) di riaprire la partita: Markovic pesca i suoi primi tre punti della partita con 1.39 sul cronometro e ammazza la gara sull'86-68. Alla fine il tabellone dice 90-72.