“Hackett e la nazionale” è stato il tormentone estivo degli ultimi due anni degli appassionati di pallacanestro italiani. Dopo la rinuncia del pesarese a Euro2013, con la dura reazione del presidente della federbasket Gianni Petrucci, che dichiarò “non voglio entrare nel merito di un giocatore che è certamente un bravo giocatore, ma nella vita si è campioni sempre, non a tappe. Per essere campioni bisogna vincere nel mondo”, e la fuga dal ritiro azzurro di quest’anno, che ha scosso il gruppo con tanto di lettera aperta dei giocatori a difesa dello staff, reo ,secondo Hackett, di aver messo in pericolo la sua salute fisica, Hackett è tornato a parlare della nazionale in occasione della presentazione del roster dell’Olimpia Milano, affermando che "Gli errori si fanno, l'importante è avere l'umiltà di ammettere di aver sbagliato e io sono pronto a farlo".
Il miglior giocatore delle finali scudetto 2013 della Serie A ha continuato dicendo “Vanno chiarite alcune questioni in sospeso, attendo di parlare con Pianigiani, sono pronto a dare la mia disponibilità per il prossimo Europeo. Spero che per me ci sia la disponibilità da parte del coach e del gruppo di riavermi con loro”.
Ora la parola spetta al coach Pianigiani, a cui, in vista di Eurobasket2015, il giocatore tornerebbe molto utile, dando un’opzione offensiva in più all’attacco azzurro, che con il probabile ritorno di Gallinari, Belinelli e Bargnani in nazionale, si proporrebbe come uno dei più pericolosi a livello continentale.