Peggio di così era difficile pensare la serata azzurra. La netta sconfitta sul campo del Montenegro (76-60) passa decisamente in secondo piano, dietro alle defezioni di Melli( problema fisico, operazione al tendine e stop tra 6/8 settimane) e di Daniel Hackett che   è nuovamente al centro di un caso. “Ha lasciato questa sera il raduno di Trieste senza previa autorizzazione da parte dello staff Azzurro e senza alcun giustificato motivo” il durissimo comunicato della Fip.

La risposta del giocatore non si è fatta attendere: “Ho un tendine ancora malconcio per infiammazione tendinea cronica, una lesione al costato in fase di cicatrizzazione subita poche settimane fa, un disco alla schiena sgretolato da riparare e visto solo oggi nella risonanza - ha scritto  sul social network Facebook- ed i miei esami medici non vengono nemmeno considerati, anzi proprio ignorati per procedere con il loro programma per rimettermi in campo in tre giorni. Questo è troppo. Questo non è essere squadra, non è essere Nazionale. Ne prendo atto e tolgo il disturbo, a testa alta, con gli esami clinici fatti. Siete questi e per me il vostro modo di intendere sport non è corretto nei confronti di un’atleta in difficoltà fisica”. C’è il rischio di una squalifica, forse estendibile anche al campionato: “Mi squalificano? Fate pure, ma io ho la coscienza a posto e lo urlo al mondo. Scusate il disturbo”.

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Il giocatore rischia dai 5 ai 12 mesi di squalifica-  Secondo il Regolamento Atleti Azzurri e Nazionali, in qualità di “atleta che senza giustificato motivo non si presenti nel luogo stabilito per il raduno, ovvero se ne allontani senza motivo”, Hackett sarebbe sanzionabile”ai sensi dell’art. 42 sexies, comma 1 del Regolamento di Giustizia”, che recita: “l’atleta è inibito da ogni attività federale per un periodo non inferiore a 5 mesi e non superiore a un anno. Da scontare (come da comma 3) a partire dall’inizio del campionato successivo (quindi nei soli campionati a egida FIP, ndr)”. per l'Eurolega è salvo..Milano non ha ancora commentato l'accaduto e ieri sera non è riuscita a mettersi in contatto col giocatore dopo l'accaduto. DH, letteralmente furioso, si è diretto alla stazione di Trieste senza rispondere alle telefonate. La querelle continua.