Tutte le ansie e le paure della vigilia sono state in parte spazzate via con questa convincente prova dei ragazzi di Pianigiani. La strada è ancora lunga e c’è ancora tanto da lavorare ma la risposta di stasera è sicuramente positiva. Non si è partiti coi migliori auspici; fuori Gallinari, Bargnani, Hackett e Mancinelli, Pianigiani parte con Diener  in quintetto coadiuvato da Aradori, Belinelli, Cusin e Datome. La Russia che pure ha dovuto sopportare le assenze di giocatori importanti ha Shved come punto di riferimento.

1 quarto Già nei primi minuti vediamo un’Italia sveglia e attenta in difesa, non concediamo nulla ai russi e siamo propositivi e dinamici in attacco. Subito Belinelli sugli scudi che piazza il 15 a 11 con una tripla dalla via Lattea ma stasera c’è anche e soprattuto Gigi Datome, che si iscrive alla gara del tiro da 3 andando a bucare la retina del +7.  La Russia cerca di rispondere come può ma Shved e compagni sono piuttosto “imballati”; Beli mette il turbo e con un primo passo da Nba si guadagna il canestro e il fallo.  Datome ribadisce e grazie a un buon contropiede e un Cusin formato Mutombo in difesa chiudiamo il primo quarto sul 25-18

2 quarto Le cose non cambiano nel secondo quarto e apriamo le danze subito con un canestro di Belinelli, La Russia però risponde con Shved e alza l’intensità difensiva . Nella prima metà del quarto concediamo qualche rimbalzo di troppo ai russi ma c’è un super Cusin a presidiare il pitturato e a negare una schiacciata a Sokolov. La Russia vorrebbe provare a cambiare marcia ma sbaglia troppo , l’Italia no e Diener ne mette 3 seguito poi da Aradori che scrive il +10.  La circolazione di palla russa si fa macchinosa e Beli decide di dare spettacolo con uno splendido no look  per il Cuso che fa canestro e subisce il fallo. Finale tutto azzurro con Datome che prende il rimbalzo offensivo sulla tripla sbagliata, consegna a Diener che serve un assist al bacio per Aradori , dall’altra parte del campo Cusin ancora a negare il canestro ai russi. Il primo tempo finisce +16 per l’Italia.

3 quarto il terzo quarto si apre con la Russia in attacco ma gli Azzurri alzano bene la pressione in difesa , fasi concitate, si lotta sotto canestro e Datome sembra indemoniato, presente in ogni fase del gioco, ne mette 4 consecutivi prima del timeout. Pianigiani decide di far rifiatare i suoi. Dentro Poeta e Melli mentre Cusin continua a dettar legge nel pitturato andando a piazzare la terza stoppata.  La Russia sembra allo sbando e Beli versione assist man manda a canestro Melli per il +17

4 quarto Gentile parte in quintetto e va a segnarne subito due, Shved però non ci sta e risponde colpo su colpo, sembra l’unico giocatore russo a crederci ancora; e fa bene perché noi ci spegniamo un po’ in attacco mentre il contropiede russo ci fa male più volte. Russia a -9.  Nel momento più delicato per noi Gentile commette il quinto fallo , ci pensa poi Gigi Datome a toglierci dall’impasse con due canestri di livello superiore, prima una tripla da lontanissimo uscendo dal blocco e poi con un fadeway jump dal gomito della lunetta. Gli Azzurri si svegliano e trovano anche la tripla di Aradori, ma sembriamo un po’ stanchi, si forza troppo e la Russia ne approfitta a 1.35 Monya indovina la tripla del -8, a questo punto andiamo in totale confusione sulle rotazioni difensive e la Russia ci punisce in contropiede, andiamo a -4 e cominciamo a sentire la pressione. Ma c’è sempre Gigi Datome, lui la pressione non la sente. A 23 secondi dalla fine scrive 2/2 dalla lunetta  Valiev invece fa solo 1/2 . Gestiamo bene gli ultimi possessi e ancora Datome ai liberi fissa il definitivo 76 - 69. Italia bella e come sempre un po’ sprecona nel finale. Ma ci siamo. Gli avversari sono avvisati.

Italia: Aradori (13), Gentile (8), Melli (2), Belinelli (16), Diener (6), Cusin (6), Datome (25)

Russia: Karasev (3), Sokolov (2), Valiev (3), Fridzon (12), Voronov (5), Shved (17), Monya (13), Ponkrashov (6)