La Francia vuole puntare al tetto d' Europea, Spagna permettendo. I transalpini si presentano sicuramente come una tra le squadre più forti in questo Europeo: con il veterano Tony Parker e Nicolas Batum, stella dei Portland Trail Blazers, il loro potenziale è impressionante. Dal campionato americano arrivano anche Boris Diaw e Nando De Colo, e il pericoloso Mickael Gelabale, lo scorso anno diviso tra Minnesota Timberwolves e Valencia, con medie al tiro molto alte in Europa. Di stelle qui ce ne sono tante, ma la più importante è Tony Parker. Da sempre un leader, sia in Nba con i San Antonio Spurs, ma anche in nazionale. Ottimo regista, ma anche perfetto realizzatore. Un bronzo e un argento europeo nel suo palmares. Gli manca prioprio l'oro. L’allenatore è Vincent Collet, coach di Strasburgo e della nazionale francese (dal 2009).
Assenze pesanti in casa Germania: Il “no” più importante è quello di Dirk Nowitzki. Oltre alla stella Nba, hanno dato forfait anche Chris Kaman, Jan-Henrik Jagla, Tim Olbrecht e Steffen Hamann. Quella presente in Slovenia sarà una squadra nuova e molto giovane, basti pensare che il più anziano sarà Schaffartzik, con i suoi, soli 29 anni. E’ difficile scegliere la stella per questa Germania. Noi di Vavel, vogliamo puntare su Tibor Pleib: giovane pivot, scelto nel draft 2010 da Brooklyn ,ma oltre oceano non ha mai giocato. In continua crescita al Caja Laboral, in queste partite pre europeo sta dimostrando ottime qualità. Molti giovani che debuteranno, ma anche per l’allenatore Frank Menz, sarà la prima apparizione.. Ex giocatore, ma grande Head coach sulla panchina degli under 20. Non dispone della miglior rosa, ma è una squadra giovane, e ci stupirà, ne siamo sicuri.
Israle ha giocatori di talento e potrebbe essere la mina vagante di questo girone. Un’unica medaglia europea, d’argento nel lontano 1979 e tabta voglia di riscatto, di ribalta, per questa nazionale che quest’anno ha i nomi giusti. Il giocatore più importante è Omri Casspi: alla quinta stagione in Nba con i Rockets è stato anche il primo giocatore israeliano a giocare a oltre oceano. Il destino di questa squadra, passa soprattutto, dalle sue mani. Altri giocatori da tenere d’occhio: Yogev Ohayon, ottimo play, ma anche Guy Pnini, Lior Eliyahu e Alex Tyus (ultimo anno a Cantù) sono buoni giocatori, come le guardie Yotam Halperin e Raviv Limonade.Arie Shivek, allenatore israeliano, coach dell’ Hapoel, poi le esperienze all’estero con Amsterdam e Mons . In nazionale dagli Europei del 2011. Gli si chiede il salto di qualità ma dovrà confrontarsi con i problemi che verranno dalla panchina: squadra molto corta, e quindi poche alternative.
Poche ambizioni in casa Gran Bretagna. Le assenza delle stelle Deng e Freeland spengono le velleità di coach Prunty. Il recupero in extremis di Danny Clark è poco più di un palliativo. Nel roster c'è spazio anche per Kyle Johnson, visto la scorsa stagione a Montegranaro. La rassegna continentale servirà a molti giocatori britannici come vetrina per trovare un ingaggio.
Punterà a evitare l'ultimo posto il Belgio di coach Caastels. Dopo le ottime prestazioni con Cantù, è in cerca di conferme Jonathan Tabu. Nel roster spazio anche per tanti altri volti noti del campionato italiano: Muya, Van Rossom, Beghin. Un'assenza pesante anche per questa formazione: non sarà infatti della manifestazione la talentuosa ala Matt Lojeski.
Fari puntati sull'ambiziosa Ucraina, che sarà guidata da Mike Fratello. Da 2 anni alla guida degli ucraini, Fratello è tra i 20 coach più vincenti della storia NBA, e il 21esimo per match disputati, ben 1215. La sua esperienza servirà a guidare il passaportato "Pooh" Jeter, cui spetta il compito di servire adeguatamente le torri Kravtson (212 cm) e Pustovyi (218 cm). Attenzione anche al tiratore Sergiy Gladyr, che potrebbe sfruttare al meglio i raddoppi suoi lunghi.
Un girone, Francia a parte, molto equilibrato, e da cui potrebbero nascere tante sorprese.