Vince la più forte, vince la squadra abituata a gare che valgono una stagione. Siena piega la coriacea Varese grazie al suo uomo di maggior carattere, quel Daniel Hackett cresciuto esponenzialmente nel corso della stagione e diventato, almeno in Italia, un "top player". Varese paga l'assenza di Dunston e l'eclissi di Ere e Banks. Il solo Green e la grinta di Cerella non bastano a tener testa ai campioni d'Italia. Siena sfiderà Roma per lo scudetto, e pur non avendo il fattore campo a favore, parte da strafavorita. 

Varese prova a partire forte e con un canestro dell'eroe di gara 6, Sakota, vola sull'8-2. Protagonista inatteso del primo quarto è però Ben Ortner. Il centro austriaco diventa l'opzione offensiva principale dei campioni d'Italia e realizza 8 punti con 4/4 al tiro, raccogliendo anche 5 rimbalzi. L'equilibrio non si spezza né con le triple di Green, né con quelle di Moss. Le due squadre ribattono colpo su colpo anche nell'ultimo minuto: alla tripla di Ress, risponde Ivanov con canestro + aggiuntivo, permettendo a Varese di chiudere il quarto in vantaggio sul 26-24.Green continua a colpire con chirurgica precisione da oltre l'arco, e Varese vola a +5 (31-26) con Polonara. Hackett vuole cancellare le ultime 2 prestazioni, non all'altezza dei suoi playoff, e schiaccia a canestro provando a scuotere i compagni. A Siena però mancano i punti di Brown, che stenta a entrare in partita, e i campioni d'Italia devono far ricorso all'esperienza di Ress. Ivanov fa le veci di Dunston alzando la voce a rimbalzo e in difesa. Siena perde un paio di possessi commettendo fallo in attacco, Varese però non ne approfitta incaponendosi in troppi tiri dalla lunga distanza e il punteggio ristagna sul 33-28 dopo più di metà secondo quarto. Dopo tanti errori è Banks a trovare finalmente il canestro. Siena si sblocca con Kangur, che segna da tre subendo anche fallo ma sbagliando l'aggiuntivo. L'estone si fa sentire sotto le plance e Siena rientra a un possesso di distacco (36-35) mentre gli arbitri creano confusione in campo con scelte non sempre chiare. Ha invece le idee chiare Ere, che batte la difesa toscana con una tripla, ma Ress fa valere tutta la sua esperienza sia in attacco che in difesa su Ivanov. Siena agguanta il pareggio con Moss (39-39) e può gestire l'ultimo possesso del primo quarto, che si conclude con una tripla del redivivo Rasic (39-42).

In apertura di ripresa David Moss sigla da 3 il + 8 di Siena (41-49), ma Varese risponde con Sakota e Green (51-52) e ritorna in vantaggio con una schiacciata di Talts (53-52). Green e Moss continuano il loro duello a suon di punti, e Siena ritorna a + 5 (55-60) quando finalmente si sveglia Brown. Con una raffica di Hackett i campioni d'Italia toccano il massimo vantaggio (57-65) proprio mentre Varese perde Ivanov per falli. Il bulgaro si fa fischiare un tecnico dopo il quarto fallo e Brown dalla lunetta può siglare il + 10 (57-67). Varese può solo limare il gap con due liberi di De Nicolao, e l'ultimo quarto comincia sul 59-67.

L'assenza di Ivanov permette a Siena di sfruttare secondi tiri a volontà. Varese non ha nulla da Banks ed Ere e soffre l'atletismo di Hackett, ma Siena non riesce a chiudere la partita perché continua a perdere troppi palloni. Il cuore di Cerella e Talts limita l'attacco di Siena, ma l'oriundo e l'estone non possono offrire anche offensivamente lo stesso contributo. C'è bisogno di Green e Sakota per riportare la Cimberio in cors. Nei primi 5 minuti il parziale recita Varese 6 Siena 1. Siena si sblocca con due canestri,  il primo molto fortunoso,  di Brown e a 3 minuti e 30 dalla fine conduce di 7 (65-72). Varese prova a rientrare affidandosi al tiro da 3, ma senza fortuna. E' soltanto con Green che i padroni di casa trovano il canestro. A 1:45 dalla fine Hackett piazza la tripla del + 8, un mattone sull'esito della partita. Varese reagisce orgogliosamente con Sakota (69-75), ma ancora Hackett scollina quota 20 con un canestro in entrata. Banks perde il pallone dell'ultima speranza di Varese e il pubblico di Varese si lascia andare a una reazione non all'altezza dello spettacolo visto nelle 7 partite, così come Sakota, che viene espulso. Siena aumenta il vantaggio dalla lunetta, mentre il pubblico si avvicina minacciosamente al campo.
 
La Montepaschi vola in finale per la settima volta consecutiva, a Varese resta l'amaro in bocca e i giusti applausi per una stagione comunque indimenticabile.