EA7 Emporio Armani Milano - Montepaschi Siena 103-79 (25-22, 23-16, 29-17, 26-24)

Povera Siena, che botta con questa Milano versione play off. Che fosse la naturale erede dei sette volte Campioni d’Italia era già chiaro, anche se il campionato 2012/2013 ha riservato non poche sorprese, vedi Reggio Emilia e Sassari. Ma stasera il team di Scariolo non ha solo domato la Mens Sana, l’ha letteralmente strapazzata. Non sono bastati la vervè e i trenta punti di Christmas a far uscire i biancoverdi a testa alta dal Forum. E’ solo la prima gara del primo turno play off, eppure questa Milano ha qualcosa in più che lascia presagire una fase spareggi dura per le avversarie perché se la dovranno vedere con una coralità di squadra niente male. Tanti talenti e tutti ben amalgamati. Ben cinque giocatori in doppia cifra: Hairston 20 punti, Gentile 16, Bourousis 14, Bremer 13 e Mensa Bonsu 13 punti e ben 8 rimbalzi-dominatore in area pitturata. Nonostante parta senza una pedina importante quale Keith Langford, Milano trova in Marques Green e Bourousis i giochi più fruttuosi della gara. Siena regge solo per il primo tempino che si chiude in un democratico 25-22, anche se i giochi visti in campo la dicono lunga sul proseguo della gara. Sotto canestro non c’è storia per i lunghi di Siena letteralmente asfaltati da quelli dell’Olimpia. E il secondo quarto si chiude sul 23-16. Niente da fare per Banchi che nonostante abbia strigliato i suoi nella pausa lunga non trova la chiave per chiudere gli attacchi di Milano che sale in cattedra sia in fase offensiva che in difesa: concede alla Mens Sana anche in questo minitempo appena 17 punti contro i 29 realizzati dalle scarpette rosse. Stratosferico Hairston che in dieci minuti mette 13 dei 20 punti totali. Siena chiude il terzo quarto sotto di ben 22 punti: 77-55. L’ultimo quarto per i biancoverdi è firmato Christmas che segna 17 punti e riduce in danni in casa Montepaschi che perde l’ultimo parziale di misura: 26-24. Siena non può essere quella vista stasera, certo non è più la squadra d’altro campionato che dominava la classifica e spauracchio da play off, ma vederla così dimessa e Christman dipendente è triste: urge recuperare Janning e rinvigorire Brown. 

Cimberio Varese - Umana Venezia 92-74 (24-18, 21-22, 28-19, 19-15)
 
Varese in gran spolvero, con l'asse Green - Dunston (25 punti e 7 assist, con 5/9, 3/5, 6/6 il play; 16 punti con 5/8 al tiro e 6/6 ai liberi e 4 stoppate il pivot) a dare spettacolo. Venezia onora la gara resistendo per oltre metà partita, mettendo paura ai padroni di casa nel secondo quarto con Rosselli e l'inaspettato Marconato (8 punti a testa, sono loro a portare i lagunari in vantaggio sul 24-27). Nella ripresa, il clan di Vitucci allunga con le triple di Polonara (11 punti) che sigla il +10 (50-40 dopo 2 minuti del terzo periodo) e Sakota (8 punti) che fa segnare il +16, massimo vantaggio dell'incontro, a fine terzo quarto. Venezia non è mai doma, si rifà sotto con Clark (13 punti con 5/13 al tiro) e Szewczyk (14 punti con 4/10 al tiro e 9 rimbalzi) che riportano la squadra di Mazzon a -7 (77-70 a 5 minuti dalla fine) ma Banks (12 punti), Dunston e Green chiudono i giochi.