Sarà tra Real Madrid e Olympiacos la finale dell'Eurolega 2013. A sorpresa, madrileni ed ellenici hanno battuto Barcellona e CSKA. Il derby iberico è stato un concentrato di emozioni, nonostante i tanti errori; la rivincita della scorsa finale è invece stato un monologo greco, con i russi incredibilmente con la testa altrove.

Real Madrid - Barcellona 74-67 (11-18, 28-15, 9-18, 26-18)

I Catalani partono con Ingles, Tomic, Lorbek, Huertas e Navarro in quintetto. Il Real Risponde con Fernandez, Suarez, Mirotic, Begic e Llul.L'avvio è molto equilibrato e contraddistinto da un grande nervosismo. Il Barcellona alza la difesa e non permette al Real di creare il gioco. Tomic domina sotto canestro e realizza 7 punti nel solo primo quarto portando i suoi a fine primo quarto avanti di 7 , sul 18-11.Nel secondo quarto inizia la rimonta madrilena guidata dai "Fantastici quattro": Llull, Reyes, Fernandez e Rodriguez. La bomba di quest'ultimo porta il Real avanti sul 26-27. Il Barcellona non si scompone e continua ad attaccare, ma il Real non lascia più gli spazi : significativo il canestro di Llull del 31-37 in cui si fa tutto il campo e segna in terzo tempo indisturbato. Il primo tempo termina con il tiro di un pessimo Sada che si infrange sul ferro.

Nel terzo periodo un Barcellona in stile fenice rinasce dalle proprie ceneri e ricomincia a macinare gioco. Dopo il canestro iniziale di Begic, parziale catalano di 11-4 che li porta a -1, sul 44-45. Begic ai liberi fa 1 su 2, poi canestro da due per Fernadez e Lorbek e 5 punti consecutivi di Huertas che chiudono il periodo con il Barça rinato e avanti 51-48.

L'ultimo periodo rimarrà a lungo negli annali della storia della pallacanestro : il Barcellona sembra ipotecare la finale dopo la bomba di Ingles del 61-52; Reyes fa 5 punti di fila, fernandez fa 2/2 ai liberi, Lorbek fa respirare il Barcellona, Reyes fa 63-61 e nell'azione seguente Jasikevicius perde un pallone pesantissimo che constente allo stesso giocatore madrileno di andare a depositare in terzo tempo il pallone del pareggio. Nell'azione seguente Navarro fa fallo, Reyes va in lunetta e fa 2/2 per il vantaggio del Real sul 63-65 a quasi 3 minuti dal termine. Nell'azione seguente Tomic è stoppato da Rodriguez e il canestro di Carroll e il gioco a due fra Fernandez e Reyes costringe il Barça a chiamare timeout. Negli ultimi due minuti succede di tutto : Jasikevicius ai liberi fa 65-69 , sbagliano il tiro Fernandez 2 volte e Lorbek. Huertas sbaglia la tripla, Mirotic prende il rimbalzo e Rodriguez si prende un fallo di vitale importanza. Ai liberi però fa 1 su 2. Nell'azione seguente Huertas sbaglia il passaggio, Fernandez recupera e di fatto si chiude il match. Finisce 67-74 per i Madrileni che Domenica dovranno vedersela con l'Olympiacos.

Il Real ha dominato a lunghi tratti e non ha mai mollato. Il Barcellona ha avuto un approccio troppo molle nei momenti decisivi, soprattutto negli ultimi 7 minuti dell'ultimo quarto, che le avrebbero consentito di controllare il match che aveva già in mano. MVP in assoluto è capitan Felipe Reyes con 17 punti, 5 rimbalzi, 6 falli subiti e un +23 di valutazione. Bene anche Rodriguez, Fernandez e Llull rispettivamente con 16, 11 e 10 di valutazione. I quattro dell'Ave Maria contro cui nulla ha potuto Navarro, autore di soli 9 punti ( 19 invece per Huertas). Quando giocano così c'è veramente poco da fare.

Olympiacos Pireo - CSKA Mosca 69-52 (24-17, 16-11, 13-8, 16-16)
Hanno sorpreso tutti lo scorso anno, vincendo proprio contro il CSKA una finale incredibile (rimonta da -19, canestro della vittoria allo scadere), e stupiscono anche quest'anno!
I greci dell'Olympiacos battono ancora una volta la corazzata CSKA e volano in finale per il secondo anno consecutivo. Questa voklta non c'è un finale thrilling, ma un monologo dei campioni in carica che sommergono i rivali. Tradita dal duo Teodosic - Krstic (2/14 in coppia), Mosca non entra mai in partita, chiudendo con cifre allucinanti: 33% da 2, 19% da 3, 56% ai liberi. Sonny Weems e Victor Khryapa sono gli unici giocatori di Ettore Messina a raggiungere la doppia cifra (13 l'americano, che realizza i primi 5 punti della partita, 11 il russo, che sigla l'8-4, massimo vantaggio dei suoi) mentre Theodoros Papalouks chiude senza segnare quella che probabilmente sarà l'ultima Final 4 della sua straordinaria carriera. I greci siglano il parziale decisivo tra secondo e terzo periodo, quando un immarcabile Kyle Hines fa a fette la difesa russa: in soli 19 minuti di gioco, l'undersized ex centro di Veroli realizza 13 punti e cattura 10 rimbalzi. Ottimo anche Antic (13 punti), mentre Vassilis Spanoulis (8 punti, 0/6 da 3) ha conservato il meglio del suo repertorio per la finale. 
Nessuna squadra greca (4 successi nelle ultime 6 edizioni per gli ellenici) è riuscita a vincere l'Eurolega per due anni di fila. L'Olympiacos adesso ci crede!