Inizio stagione davvero inedito dalla terra di Qatar: la finale parla giovane ed è totalmente una sfida inaspettata tra Rublev, 22enne russo numero 23 del mondo e giocatore reduce da un 2019 dove ha dato filo da torcere anche ai grandi campioni e Moutet, tennista francese di 20 anni, arrivato dalle qualificazioni e che sa di poter essere la vera rivelazione. Dopo la sospensione di ieri e la vittoria di Kecmanovic sull'ungherese Fucsovics 6-2 6-0 e ancora fermata del giocatore magiaro ad un passo da una semifinale importante, negli altri quarti arriva la vittoria di Wawrinka: il giocatore elvetico batte lo sloveno Bedene 6-3 6-4 senza troppi patemi d'animo e si prende una semifinale attesa. Semifinale anche per Rublev: il russo batte facile in due set il francese Herbert, autore di un buon torneo in singolare, 6-4 6-3. Esce di scena Verdasco: lo spagnolo viene battuto dalla rivelazione Moutet 6-4 4-6 6-4 in tre set equilibrati che confermano talento transalpino, ma per il giocatore iberico un torneo che lo ha visto affamato e pronto a dire la sua. Nelle due semifinali, passa Rublev senza troppi problemi su Kecmanovic 6-3 6-1 e conferma il suo ruolo di favorito o uno dei possibili tali alla vigilia e si prende la finale. Ultimo atto che lo vedrà opposto a Moutet: il francese conferma la sua crescita e mette al suo palmares la vittoria sulla testa di serie uno del tabellone. Wawrinka perde dal piccolo francese in tre set 3-6 7-5 6-3 e attenzione alla possibile conferma del giocatore di Francia contro Rublev. Moutet ha le carte in regola per stupire e lo vuole fare davvero, ma Rublev deve vincere e partire bene in un 2020 che deve vederlo sognare e magari fare paura ai grandi del circus.
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