
Carlos Alcaraz ha conquistato il suo secondo titolo al Roland Garros, battendo Jannik Sinner in una finale storica che ha segnato il record assoluto di durata per il torneo parigino nell'Era Open.
Con una vittoria al super tie-break del quinto set, Alcaraz ha ribaltato una situazione critica, salvando ben tre match point. Il punteggio finale è stato 4–6, 6^(4)–7, 6–4, 7–6^(3), 7–6^(2) .
l match, durato 5 ore e 29 minuti, è stato il più lungo nella storia del Roland Garros, superando la finale del 1982 tra Mats Wilander e Guillermo Vilas .
Entrambi i finalisti hanno avuto opportunità di chiudere il match: Sinner ha servito per il titolo nel quarto set, mentre Alcaraz ha avuto la sua chance nel quinto, ma entrambi sono stati brevemente interrotti dalla tensione e dalla qualità del gioco avversario.
Alcaraz, già campione nel 2024, ha dimostrato una straordinaria resilienza e concentrazione, soprattutto nei momenti decisivi. La sua vittoria conferma il suo status di erede naturale di Rafael Nadal sulla terra rossa e consolida la sua posizione tra i migliori tennisti del mondo.
Per Sinner, nonostante la sconfitta, questa finale rappresenta un passo importante nella sua carriera, confermando il suo posto tra i top player del circuito.

A PARIGI TRIONFA ANCHE UN PO' D'ITALIA
Nonostante la sconfitta in finale per Sinner nel singolo maschile, l'Italia è comunque riuscita a portare a casa il doppio femminile e il doppio misto.
Nel femminile le straordinarie Paolini e Errani, dopo aver portato a casa gli internazionali di Roma, vincono per 6-4, 2-6, 6-1.
Nel doppio misto la fantastica Errani affiancata da Vavassori trionfano per 6-4, 6-2.
Questo è sicuramente un periodo d'oro per il tennis italiano, infatti in ogni torneo gli azzurri riescono a trionfare almeno in una categoria. I nostri Sinner e Musetti riescono ad arrivare praticamente sempre almeno in semifinale.
Paolini ed Errani portano a casa praticamente ogni doppio, con la grande Jasmine che va forte anche nel singolo.
Chissà cosa ci riserveranno i prossimi ATP.
