Una giornata davvero lunga in Qatar, in un torneo sempre ricco di partite e di risultati interessanti.
Attenzione del polo del tennis azzurro era su Marco Cecchinato, il quale approfitta del ritiro di Pella (avversario che continua a portare bene al nostro giocatore) e va nei quarti senza energie sprecate. Marco affronterà Lajovic, con il serbo che si sbarazza in tre set di Berankis con punteggio di 7-4 di tie break al primo a favore del lituano, 6-0 netto di secondo e 7-5 di terzo per il balcanico.
Bautista batte nel derby Garcia-Lopez in poco più di una oretta di gioco, punteggio di 6-1 6-4. Wawrinka dimostra di essere assolutamente vivo e tornato in grande forma in questo anno e batte Jarry 6-4 al primo, 7-3 nel tie break del secondo. Lo svizzero dimostra di poter competere per la finale e il titolo e si lancia a maggiore antagonista sulla strada di Nole (ricordando che lo svizzero ha battuto Djokovic sulla terra rossa del Roland Garros in finale), ma Doha si gioca sul cemento e potrebbe essere esito della finale diversa.
A proposito di Djokovic, il serbo soffre contro Fucsovics, giocatore ungherese sempre da evitare per le partite che costringe a fare. Nole soffre, ma la porta a casa in tre set, perdendo il primo 6-4, ma vincendo 6-4 6-1 i restanti due. Herbert sembra voler dimostrare possa essere un ottimo singolarista, dopo i successi in doppio con Mahut, batte Marterer 6-3 il primo e 8-6 nel tie break del terzo, cedendo solo nel secondo sempre con tie break giocato e perso 8-6.
Rublev, giustiziere di Seppi nel primo turno, crolla contro un ottimo Basilashvili, con il georgiano numero 21 che vince 6-3 6-4. Berdych vince il suo primo big match del 2019 contro Verdasco, nonostante lo spagnolo vinca il primo set 6-4. Bravissimo il ceco a rientrare in partita nel secondo con netto 6-3 e vincere combattendo al dodicesimo game il terzo per 7-5.
A noi, tifosi italiani, rimane che tifare Cecchinato contro Lajovic nei quarti e sperare che sia una bella vittoria su una superficie non così favorevole al nostro giocatore.