Le Next Generation ATP Finals sono cominciate e già ci hanno regalato spettacolo e tanto divertimento.
Jaume Munar, reduce da una stagione sul cemento poco invidiabile con sette vittorie e dodici sconfitte, ha sorpreso al suo esordio nella rassegna dei migliori sette U21 più una wildcard azzurra. Lo spagnolo era opposto alla prima testa di serie Stefanos Tsitsipas, il quale non ha avuto vita facile e ha dovuto faticare per ottenere la vittoria e il primo prezioso punto nel Girone A. Il greco strappa subito un break in avvio del primo set, ma perdendo subito dopo il vantaggio ottenuto i due arrivano immediatamente al tie break complice anche il formato più corto che vede giocarsi il parziale ai sette punti anche sul 3 game pari. Il giocatore di Atene si aggiudica i primi due set al prolungamento, ma l'iberico reagisce e strappa il terzo portando la gara al quarto parziale. Tsitsipas, per, si fa forza dei suoi colpi migliori, ma anche alla sua più grande abitudine a giocare match importanti e momenti complicati e trionfa per 4-2 chiudendo la pratica Munar, autore comunque di una partita molto positiva.
Bella vittoria anche per Andrey Rublev, unico giocatore degli otto presenti a Milano che ha disputato anche l'edizione dello scorso anno. Il vicecampione in carica della competizione arriva al termine di una stagione travagliata nella quale ha sofferto di numerosi problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dai campi e dalla sua forma ideale. Il russo ha dovuto incrociare la racchetta con Taylor Fritz vincendo anche il primo set in virtù di un break maturato sul 3-2 in suo favore. Lo statunitense nel secondo ha strappato ben due volte il servizio trionfando per 4-1 prima di portarsi in vantaggio di un parziale aggiudicandosi il tie break, campo nel quale Rublev ha chiuso il quarto set portando tutto al quinto, dove il giocatore di Mosca ha vinto 4-2.