Karen Khachanov mette fine all'imbattibilità di Djokovic che proseguiva (in partite ufficiali e senza contare la sconfitta con Anderson nella Laver Cup) dalla partita con Stefanos Tsitsipas a Toronto, quando il greco eliminò in tre set il serbo. Il russo supera sorprendentemente il prossimo numero 1 al mondo e alza meritatamente al cielo di Parigi il suo primo ATP Master 1000 succedendo nell'albo d'oro a Jack Sock.

Per quanto concerne il percorso dei due giocatori il classe 1996 ha eliminato il vicecampione in carica Krajinovic al primo turno, al secondo ha beneficiato del ritiro di Ebden per poi mettere in fila Isner, Zverev e Thiem. Il giocatore di Belgrado ha goduto di un bye, mentre all'esordio ha estromesso Sousa prima di far fuori Dzumhur e delle due battaglie con Cilic e Federer.

Parte in apnea Khachanov, pagando forse anche la sua emozione per la prima finale 1000 e al secondo game offre già una palla break, annullata prontamente. Djokovic lascia le briciole al servizio e sul 2-1 strappa ai vantaggi il servizio all'avversario prima, però, di perdere il suo nel game successivo. Giunti sul 5-5 un brutto errore di dritto del ser.bo e un gran rovescio lungolinea del giovane sovietico proiettano quest'ultimo a palla break, sulla quale si difende benissimo e poi scaglia un altro rovescio che Nole, sceso a rete, non riesce a controllare. Il russo si porta a servire per il set e rimontando da 0-30 chiude il primo parziale con un poderoso servizio vincente.

Khachanov acquista fiducia e continua a mettere pressione alla seconda testa di serie che, spesso, non riesce a controllare i potenti colpi dell'avversario, anche a suo agio sugli scambi prolungati che tendenzialmente dovrebbero favorire il serbo. Il giocatore di Mosca infila il break nel terzo game e mantiene questo vantaggio sino alla fine, quando un dritto di Djokovic finisce lungo e il russo può finalmente alzare le braccia al cielo e festeggiare la vittoria del Rolex Paris Masters.