Serena Williams è la diciassettesima testa di serie del quarto slam di stagione, ma i numeri non intaccano la grandezza della fuoriclasse d'America. La storia pone Serena nel novero delle favorite, la superficie colloca la minore delle sorelle Williams nel pacchetto da tenere in considerazione per il successo finale. Il contatto con il campo nobilita la candidatura, l'ex n.1 si sbarazza in due set della polacca Linette. C'è partita nel primo set, poi il ciclone Williams si abbatte in campo nemico. 60 e match in archivio. A completare il successo di famiglia, l'affermazione di Venus. Venere ha il controllo assoluto per lunghi tratti con la Kuznetsova, ma patisce un pericoloso passaggio a vuoto nel secondo, aprendo la porta a una possibile sorpresa. Chiusura 63 al terzo e doppietta a stelle e strisce.
Esce la prima giocatrice del torneo e del mondo, Simona Halep. La fatica presenta il conto - Halep meno brillante rispetto alla versione apprezzata prima a Montreal e poi a Cincinnati - la Kanepi bombarda senza sosta il territorio rumeno, replicando anche al ritorno di classe della Halep nel secondo set. 62 64. La Stephens, già regina da queste parti, supera lo scoglio Rodina - brava Sloane ad evitare una coda pericolosa dal 55 del secondo - la Azarenka schiaccia la Kuzmova - 63 75. Procede a strappi la Svitolina - 63 16 61 con la Vickery - dominante è la Muguruza - 63 60 alla Zhang. Dopo la sconfitta all'esordio a Cincinnati, la nativa di Caracas medita immediato riscatto.
Karolina Pliskova piega una coriacea Diyas - 64 76 - la Barty stordisce la tunisina Jabeur - 61 63. Bel successo della Sakkari - 63 63 alla Muhammad - al terzo lo squillo di Sevastova e Mertens. La nostra Giorgi, attesa da un cammino ricco di insidie, non sbaglia contro la Osuigwe. 64 61 per la maceratese. Da segnalare, infine, l'uscita immediata di Agnieszka Radwanska. Aga si arrende alla teutonica Maria - 63 63.