Avvio col botto. A Flushing Meadows, prende forma il quarto slam di stagione. Il cemento americano ospita i giganti della racchetta, si rinnova la sfida fra i principali interpreti della materia. Djokovic - Nadal - Federer, margherita a tre petali in grado di catalizzare l'attenzione. L'apertura, sull'Arthur Ashe, è di spessore, sono due possibili alternative ad illuminare il rettangolo a stelle e strisce. La sorte pone nuovamente a confronto Stan Wawrinka e Grigor Dimitrov. I ricordi del recente passato affiorano con tinte decise, a Wimbledon affermazione di ritorno dello svizzero - tre set a uno dopo lo scatto bulgaro.

Il pronostico è aperto, la bilancia pende lievemente verso il fronte elvetico, la condizione di Wawrinka è in forte crescita. Inversione netta in termini di fiducia e autostima, il campo conferma l'assunto. A Cincinnati, quarti di finale con l'amico/rivale Roger Federer, il sapore di una battaglia antica. Partita pari, impressione positiva. Discorso diverso per Dimitrov, incatenato a dubbi e incertezze. Rischia, il fuoriclasse di Haskovo, di saltare le finali di Londra in caso di cammino negativo. Una stagione in costante difetto quella corrente, manca, a Grigor, qualcosa. L'ultimo scalino, quello che conduce alla definitiva consacrazione, appare insormontabile, la carta anagrafica presenta il conto. Dimitrov non è più il giovane ragazzo etichettato come futuro dominatore del circuito, è pro dal 2008 e rischia di salutare anzitempo i propositi di grandezza. 

Il match con Wawrinka può rilanciare Dimitrov, in caso di successo il bulgaro può eliminare scorie evidenti, riallacciare i "rapporti" con vittoria e futuro. I precedenti dicono 4-3 Dimitrov, quattro W consecutive prima della scoppola ai Championships. Con Djokovic, al Western&Southern Open, tracce di Dimitrov almeno per un set. Per superare Wawrinka in un incontro 3/5 occorre però ben altra performance. Di carattere, soprattutto. 

La partita è in programma domani alle 12 - le 18 in Italia. 

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