La prima volta, a Parigi, di Sloane Stephens e Madison Keys. Sventola il vessillo americano, due tenniste a stelle e strisce siedono al tavolo che accoglie le migliori quattro. Non c'è partita tra Stephens e Kasatkina, al timone di comando la prima, in costante affanno la seconda. Una grandinata di colpi che atterra in campo russo e inibisce i propositi di successo della 21enne di Togliatti. La Stephens esce dai blocchi con piglio battagliero, stacca subito la rivale e costruisce un interessante cuscinetto di vantaggio. Il parziale ritorno della Kasatkina non muta l'inerzia, è Sloane a firmare il set. 63, preludio alla definitiva scossa. Una sequenza di sei giochi manda agli archivi la partita, pilota la Stephens tra le favorite per la vittoria finale. 

Discorso diverso per Madison Keys. Yulia Putintseva oppone fiera resistenza e anzi guida a lungo il set iniziale. La kazaka mette sul piatto corsa e varietà, regge l'urto contro un'avversaria di certo più potente. Una rottura certifica la spallata della Putintseva, ma spalle al muro la Keys palesa straordinaria solidità. Ricuce e impatta a quota 5, la sfida vive di un equilibrio sottile, a dirimere l'incertezza è il prolungamento, di stampo americano. 7 punti a 5, urlo Keys. Madison sbatte la porta al servizio nel secondo, non concede alcun appiglio alla Putintseva e anzi chirurgica costruisce la sua progressione verso il successo. Break ed epilogo naturale, 64. 

I risultati 

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