Caroline Wozniacki e Simona Halep, la cornice della Rod Laver Arena ad accogliere due protagoniste acclarate del corrente torneo e dell'intero panorama femminile. Posta doppia, non solo un titolo di grande prestigio in palio, occorre stabilire anche la prima donna del circuito. Un peso difficile da portare per due tenniste spesso piegate dalla pressione. Inversione di tendenza a Tokyo per la danese, un successo per cancellare con un colpo di spugna la miriade di finali perse in precedenza. Da allora, l'affermazione a Singapore - epilogo con Venus - e l'atto ultimo, all'alba del 2018, con la Goerges in quel di Auckland. La Wozniacki si avvicina alla partita con la Halep dopo un percorso tutto sommato agevole. Brivido al secondo turno, a un passo dal tracollo Caroline con la croata Fett. All'inferno e ritorno, il tutto nel terzo parziale. Un set concesso alla Suarez ai quarti, una semifinale estremamente solida con la Mertens - 63 76 - eccezion fatta per un brivido in sede di chiusura - qui torniamo al discorso della pressione.

Simona Halep Twitter
Simona Halep Twitter

Una sorta di "eterna seconda" la Wozniacki, così come la Halep, straordinaria per rendimento nel 2017, ma piegata ad esempio a Roma, a Parigi - finale del Roland Garros con la Ostapenko - e a Cincinnati - KO con la Muguruza. Un n.1 da inseguire e strappare con forza, una sorta di condanna. Puntualmente al tappeto la rumena al dunque, tramortita da un obiettivo. Mutamento repentino da Pechino, l'assolo con la Sharapova per assaporare la vetta. In questo scorcio di stagione, percorso netto a Shenzhen - finale con la Siniakova - poi un cammino da regina a Melbourne. Tante trappole disseminate lungo la strada. Match point in serie annullati alla Davis - 15-13 al terzo - il braccio di ferro con la Pliskova ai quarti, la maratona di qualità e carattere con la Kerber, additata da molti come la favorita - 9-7 Halep, sempre al terzo. Simona, a contatto con i fantasmi del passato, mostra una maturità nuova.

Halep - Kerber (Video Australian Open TV)

Wozniacki e Halep sono giocatrici di diversa forma. La danese può sfruttare il servizio e una maggiore incidenza dei colpi. Soluzioni definitive per perforare il campo rivale. La Halep, di contro, è una straordinaria ribattitrice, ha gambe esplosive, è in sede di recupero probabilmente la migliore del lotto. Attacco e difesa, affondo e resistenza, prototipi a confronto. I precedenti sono favorevoli alla Wozniacki, reduce da tre vittorie consecutive, due lo scorso anno. A Eastbourne, nei quarti, W in rimonta - 57 64 62 - a Singapore, durante il round robin, perentorio 60 62. 4-2 nel complesso, le due affermazioni rumene risalgono al 2013 - New Haven - e al 2015 - Dubai. La superficie favorisce la Wozniacki, più abile a trarre il massimo da un terreno rapido. Distanza però minima, perché la Halep, come certificano i risultati, sa giocare ovunque e bene. Sono due giocatrici nel pieno della carriera - 26 anni Halep, 27 Wozniacki - conoscono successo e sconfitta, gioia e dolore, possono scrivere un capitolo diverso a Melbourne, strappare una pagina ormai lacerata e rinfrescare la loro storia.

Wozniacki - Halep, WTA Finals (video WTA)

L'incontro è in programma alle 9.30 ora italiana, diretta su Eurosport, cronaca al termine qui su VAVEL.