A Melbourne, sboccia la stella di Elise Mertens. Dopo il titolo a Hobart, all'alba del 2018, la belga si ripete in un contesto di superiore livello, infila la decima vittoria consecutiva ed approda in semifinale. Contro pronostico, la Mertens travolge Elina Svitolina, quarta testa di serie, capace in questo scorcio di stagione di imporsi a Brisbane e per molti candidata al titolo qui all'Australian Open. Il punteggio, severo, racconta della prestazione maiuscola della 22enne di Lovanio. 64 60 il finale.
La Mertens commette, nella fase iniziale, qualche gratuito di troppo. Va a caccia della giusta misura, consente così alla Svitolina, non senza patemi, di mantenere il turno al servizio. La situazione si ripete, a parti invertite, poco dopo. Tocca alla Mertens opporsi pallina alla mano, la belga annulla una palla break e conquista la parità. Punto di rottura nel seguente frangente, quattro punti consecutivi in risposta per Elise, firma sull'allungo. La Svitolina è in evidente affanno, non riesce a trovare le giuste contromisure all'esuberanza della Mertens, perde per la seconda volta la battuta e si trova sotto 52. L'unico passaggio a vuoto della belga - male di dritto e un doppio fallo - avvicina l'ucraina sul 53 (54 con il servizio), ma l'epilogo è tutto della Mertens, perfetta. 64.
Termina qui la partita, perché il secondo parziale è a senso unico. La Svitolina pecca di dritto e spalanca le porte alla rivale, cinica anche nel terzo gioco, ai vantaggi. Il game testimonia le poche certezze dell'ucraina, KO da una situazione di sicurezza - 40/15. Due break, 40, punizione pesante. La Svitolina non ha le carte per far saltare il banco, per riscrivere la storia della partita, annaspa e si consegna. Con il rovescio, Elise Mertens sigilla la semifinale, si ritaglia uno spicchio di gloria. 60.