Il confronto più atteso di giornata va in scena sul campo centrale. Al termine del match tra Radwanska e Bacsinszky, singolare maschile, l'ex n.1 del mondo Novak Djokovic incrocia la racchetta con Ernests Gulbis. Stando ai numeri, poca storia. Gulbis "vanta", nell'annata in corso, un solo successo - escludendo le qualificazioni - nel Challenger di Prostejov. Si trova, oggi, alla posizione n.589 della classifica ATP, un buco nero frutto di carenze mentali ed involuzione tennistica. Resta però, Gulbis, un giocatore di infinito talento, un ex top ten, in grado, in giornata, di sfidare alla pari i primi della classe. Wimbledon sembra un'oasi di tranquillità, il giusto giardino per ammirare nuovamente il Gulbis versione migliore. La partita con Del Potro - dopo il primo turno in carrozza con Estrella Burgos - accende i riflettori sulla corsa del lettone, costante come quasi mai in passato. Un martello per tre set, tra soluzioni e sortite costruite con il pennello dell'artista. Una vittoria che mette in discussione il verdetto odierno e stuzzica l'appetito del pubblico presente.
Djokovic è favorito, per distacco, ma non può sottovalutare l'impegno. Imbattuto su erba da 6 partite, vincitore ad Eastbourne, scruta con diffidenza Gulbis. Con l'aiuto di Agassi ed Ancic, non nasconde ambizioni importanti, sottolineate dal concreto sigillo con Pavlasek. Riparte da un passato di gloria con Gulbis, sei vittorie in sette partite. L'ultimo scontro in Canada nel 2015, sigillo al terzo del serbo. L'unica gioia di Ernests a Brisbane, nel 2009. Periodico 64 nell'occasione. Il verde è una novità, in precedenza, cinque sfide sul cemento e due sulla terra battuta.
Diverso anche il rendimento ai Championships. Djokovic vanta tre titoli, con l'accoppiata 2014-2015, prima della prematura eliminazione lo scorso anno, al terzo turno, alba di una flessione che prosegue ormai da diversi mesi, dopo il trionfo al Roland Garros del 2016. Gulbis, invece, ha nel suo carniere il terzo turno del 2013, poca cosa, specie se il risultato viene rapportato alle potenzialità.
Conferma dell'ordine stabilito o possibile sorpresa, sul Centre Court la sentenza.