Venus Williams e Anastasia Pavlyuchenkova, queste le prime qualificate ai quarti del tabellone femminile. La notte italiana offre due incontri interessanti. La maggiore delle sorelle Williams gioca con grande attenzione e sfrutta un tabellone abbordabile per conseguire un altro risultato di prestigio a Melbourne. A 36 anni, Venus approda nuovamente tra le fantastiche otto all'Australian Open, dopo la W con la Barthel. Di valore anche l'affermazione di Anastasia Pavlyuchenkova, la russa si aggiudica il derby con la connazionale Kuznetsova e sfida proprio la Williams.
Il match tra Pavlyuchenkova e Kuznetsova - il secondo dell'anno, dopo il successo della prima a Sydney - segue - in entrambi i parziali - un andamento definito. La Pavlyuchenkova ha costantemente il pallino dello scambio, riesce a gestire con tranquillità la prima e a mettere in seria difficoltà la Kuznetsova in risposta. Le prime scosse all'alba dei due parziali. La nativa di Samara - nel primo - sale rapidamente sul 30 e poi sul 51, prima di cedere un break e permettere un parziale riavvicinamento della Kuznetsova. Sul 53, la chiusura, senza affanno. Nel secondo, come detto, spartito speculare. La Pavlyuchenkova affonda la sua racchetta e sale 20, indirizzando la contesa. Come già contro la Jankovic, la Kuznetsova accetta la lotta e ricuce. L'equilibrio torna sulla partita al sesto gioco. 33. Un leggero "stacco" costa però caro alla tennista di San Pietroburgo, d'impatto la Pavlyuchenkova si riprende la rottura e vola verso il traguardo, 43 e poi 53 al servizio, con un ultimo game - tirato - in risposta a certificare l'avvento ai quarti.
Pavlyuchenkova - Kuznetsova 63 63
Venus Williams - dopo le vittorie con Kozlova, Voegele e Duan - pesca dal mazzo Mona Barthel, tedesca classe 90. Occasione ghiotta e Venus non zoppica. L'americana deve ovviamente fare la partita e i numeri confortano l'assunto. Elevato è il numero di vincenti - 31 - simile quello degli errori non forzati. La Williams gode di un buon abbrivio e si porta sul 30, prima di cedere la battuta, con la Barthel puntuale nel cogliere l'apertura. La superiorità - di palla e di talento - è evidente a occhio nudo, ma con forza di volontà per due volte la Barthel accorcia, sul 23 e sul 34. Manca l'ultima spallata e Venus può così mettere a referto il parziale. 63. Il secondo vive di superiore incertezza. La Williams non offre alcuna palla break, ma non riesce, al contempo, a concretizzare il suo dominio. Si segue, quindi, l'ordine dei servizi, fino al 55. Qui arriva la rottura che sancisce la vittoria di Venere.
V.Williams - Barthel 63 75