Ha lasciato per strada un set, ma il ritorno in campo in una competizione ufficiale (Australian Open 2017) può essere considerato positivo per Roger Federer, che sulla Rod Laver Arena ha sconfitto in quattro parziali un altro veterano come l'austriaco Jurgen Melzer. Buone le sensazioni provate dal fuoriclasse elvetico, che in conferenza stampa ha rivelato di essere soddisfatto per il suo rientro e debutto a Melbourne.
"Le condizioni del campo quest'anno sono molto veloci - le parole di Federer riportate dal sito ufficiale degli Australian Open - non credo che vedremo scambi eccessivamente lunghi durante il torneo. All'inizio il mio servizio è stato un po' ballerino, e la cosa mi ha sorpreso, perchè in allenamento e durante la Hopman Cup è stato un colpo che ha funzionato molto bene. Ero anche un po' nervoso, e mi sono accorto che non sarebbe stata facile come pensavo. Ho faticato un po' a trovare ritmo, poi mi sono ricordato di quante volte il primo turno di uno Slam sia stato complicato. Direi quasi sempre. Ora mi sento bene, sono contento del lavoro fatto oggi. Tornare a giocare è stato speciale, ho vissuto un momento particolare anche dopo il match point. Anche l'anno scorso mi sentii così quanto rientrai a Montecarlo. Ora ho una certa esperienza al riguardo, mi è capitato due volte nel giro di un anno. Oggi me la sono goduta, anche se non è stato un match semplice. Inizialmente avrei voluto concentrami su ogni punto, poi ho capito che sarebbe stato psicologicamente troppo faticoso, e finalmente mi sono rilassato. Non posso rimanere con la testa su ogni scambio: è già molto essere qui e giocare con gli altri ragazzi. Giocare di giorno? Non sarebbe stato e non sarà un problema. Sono ben allenato, mi fido della mia condizione".
Match vinto da Federer contro un veterano come Melzer, mentre il secondo turno sarà contro un giovanissimo, l'americano Noah Rubin: "Mi sarei aspettato di giocare contro un giovane già oggi, perchè dalle qualificazioni stanno uscendo molti ragazzini. Invece pescare Jurgen non è stato l'ideale, sa fare tutto, è stato un ex top ten. In passato mi aveva battuto a Montecarlo, sapevo che sarebbe stata dura. Invece Rubin quasi non lo conosco, ho visto poco del suo match di oggi. So che è un gran colpitore da fondo, ma in fondo questo potrebbe agevolarmi. Bisognerà gestire bene la partita per andare avanti nel torneo". Lo svizzero si dice felice: "Sono molto, molto felice. Non solo per aver vinto, ma per essere qui. Giocare contro Jurgen è stato divertente. Ci conosciamo da quando avevamo sedici anni e facevamo coppia in doppio a Flamingo Park a Miami. E' stato bello parlare al pubblico alla fine del match, ed essere parte di questo torneo: sto facendo passi avanti. Ritiro? E' qualcosa di cui mi fate parlare ormai da sette anni. Ovviamente con gli ultimi infortuni la questione è tornata d'attualità, per far dire alle gente: "Perchè continuare?" Ma per me è tutto ok, continuerò a rispondere alla stessa maniera".