Esame di maturità? Forse ancora no, nel caso quello può avvenire domani contro il numero uno al mondo. Ma ad ogni modo quello di oggi può essere considerato un altro tassello importante nella crescita del giovane e promettente Thiem che, con una prestazione in crescendo, doma un ammirevole "piè veloce" Goffin che, nella prima ora e mezzo di gioco, fa impazzire l'austriaco con il suo tennis molto geometrico, fatto di continui anticipi per togliere il tempo all'avversario.
Il primo set parte subito ad alti livelli di intensità, con Thiem che carica i suoi colpi dal fondo nel tentativo di sfondare (piovono vincenti col rovescio lungo linea), mentre Goffin forse risente di più della tensione e non riesce a manovrare come al suo solito. Il risultato è comunque tre break nei primi tre giochi, ma due a favore dell'austriaco che riesce a confermarlo per primo nel quarto e sale sul 3-1. Piano piano però il rendimento del belga sale, in particolar modo nei turni di risposta, dove riesce ad entrare splendidamente sul servizio in kick dell'austriaco e ad anticipare tutti i suoi colpi da fondo; così dal 4-3 Thiem arrivano tre giochi di fila per la dodicesima testa di serie, che chiude 6-4 con una splendida risposta di rovescio.
Nel secondo parziale continua a veleggiare sul campo Goffin, spinto anche dal vantaggio, mentre Thiem appare confuso, forzando (e sbagliando) i suoi già robusti colpi da fondo nel tentativo di demolire le difese ottime dell'avversario ed il risultato è un nuovo break a favore del belga che lo porta subito avanti 2-0. Un piccolo passaggio a vuoto di Goffin riporta la situazione in parità fino all'ottavo game quando, alla quarta occasione utile, entra ancora in campo sulla risposta e costringe Thiem all'errore e a cedere nuovamente la battuta. Ma proprio sul più bello, quando si trova a servire per andare avanti di due set, il tennista belga si scioglie, concedendo il break e facendosi agganciare sul 5-5. Parziale dunque che si decide al tiebreak, che si rivela un vero e proprio thriller: dopo un set point non sfruttato, Thiem ne annulla uno a Goffin con una difesa estrema e poi lo sfonda con il dritto nel punto successivo, procurandosi una nuova possibilità per chiudere, che stavolta sfrutta con uno slice di rovescio alla Federer. 7-6 a suo favore.
Da qui in poi Goffin inizia un po' a calare fisicamente e forse anche mentalmente, conscio della possibilità sprecata nel secondo set, e Thiem a mano mano prende fiducia. Nonostante il break iniziale nel terzo parziale, sembra proprio l'austriaco ad averne di più in questo momento della partita e, dal controbreak nell'ottavo gioco con un fendente in risposta di dritto, inizia lo show del prossimo top10 (da lunedì Thiem sarà infatti numero 7 al mondo) che porta a casa il set per 6-4 con tre giochi di fila, facendo valere anche una personalità sorprendente e sicuramente più accentuata di quella del belga.
Nel quarto praticamente non c'è più match, con Goffin scoraggiato e stanco che vede i suoi colpi non fare più male come nell'ora precedente (complice anche la pioggia che inizia a cadere e a rendere ancora più pesante il terreno) mentre Thiem è in fiducia e riesce a tirare fuori dal cilindro un vincente dietro l'altro, portandosi avanti in pochi minuti sul 5-0. Gli ultimi due giochi si disputano sotto una pioggia copiosa ma nessuno dei due protagonisti in campo si vuole fermare e al primo match point Thiem chiude con il proprio servizio e, quasi incredulo durante l'esultanza, si regala la prima semifinale slam in carriera contro il numero uno al mondo, Novak Djokovic.